Due atti di sabotaggio in tre settimane, caos per le corse della metro
Il Campidoglio denuncia un altro sabotaggio sulla metro B. Dopo lo stop causato il 18 febbraio al generatore di Eur Magliana disattivato con un lucchetto, è arrivato il turno del tornio. Il macchinario per rimettere in forma le ruote dei convogli della linea blu tre notti fa è stato preso a martellate e messo fuori uso nel deposito di Magliana Nuova.
Le due manomissioni oltre a inquietare i vertici Atac e il Campidoglio creano interminabili disagi ai pendolari. (leggi qui) Se col primo attacco si era fermata la tratta tra Laurentina e Piramide, ieri i pendolari sono rimasti senza la metro B1, sostituita da dodici ore di bus navetta e con la B a passaggi ridotti.
Il risultato dell’attacco: migliaia di passeggeri inchiodati sulle banchine nella speranze di un treno: le corse infatti nel complesso si sono più che dimezzate.
Atac ha già annunciato che sporgerà denuncia direttamente a piazzale Clodio. L’impressione è che l’autore dei sabotaggi possa essere un interno, in grado di conoscere tutti i meccanismi del settore. Per ora, però, è impossibile stabilirlo considerato che nelle officine non ci sono telecamere. Al vaglio degli inquirenti però potrebbero arrivare i video dei sistemi esterni.
A spiegare le modalità degli attacchi lo stesso assessore capitolino alla Mobilità, Eugenio Patanè. “Prima è stata ruotata in modalità off e assicurata con un lucchetto la manopola della corrente elettrica nella stazione Eur Magliana della metro B – ha spiegato l’assessore Patanè – Adesso si è passati alla manomissione del tornio per la manutenzione delle ruote nel deposito di Magliana Nuova“.
Il tornio è stato preso letteralmente a martellate o danneggiato con una grossa barra di acciaio. E la riparazione non sarà facile, peggio ancora la sostituzione. Dei due episodi è stata informata intanto la Digos.
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