Per punizione taglia i capelli all’alunno e lo fa filmare, preside a giudizio

All'alunno, 13 anni, la preside taglia una ciocca di capelli, mentre un professore filma la scena

Capelli troppo lunghi? Ci pensa la preside a tagliare il ciuffo ribelle. E’ successo in un istituto privato a Roma centro, frequentato dai figli di politici e vip. Altro che improperi per le minigonne troppo corte. La vittima, un tredicenne, in terza media; la preside tagliava, un prof riprendeva la scena.

All’alunno, 13 anni, la preside taglia una ciocca di capelli, mentre un professore filma la scena

Qui a spingere la responsabile dell’istituto, rigorosamente privato, a prendere le forbici una frangia evidentemente ritenuta inadeguata allo stile dell’istituto e della divisa. La preside ha tagliato una ciocca, un professore ha ripreso la scena col cellulare e poi ha mostrato le immagini alla classe, attraverso l’oblò della porta mentre i ragazzi facevano lezione. Era il 18 dicembre del 2020, poco dopo il suono della campanella.
Ora la preside (anzi ex preside, subito dopo i fatti è andata in pensione) e il docente, che le avrebbe dato manforte con la ripresa, si sono ritrovati sotto inchiesta per violenza privata e abusi di mezzi di correzione o di disciplina. Contestazioni per le quali il pm Antonio Calaresu ha disposto la citazione diretta a giudizio. E a breve si aprirà il processo a piazzale Clodio.
“Una goliardata, uno scherzo”, si è giustificato subito dopo il prof, che su sollecito dell’alunno, “rimasto mortificato”, ha cancellato le immagini. Chi ha parlato di un video, chi di foto, per il prof, appassionato fotografo, si tratterebbe solo di uno scatto live fatto con un iPhone.

Il video

Ma tornando all’alunno. Rientrato in classe, dopo la convocazione in presidenza, si sfoga subito coi compagni di classe (“La preside m’ha tagliato i capelli”), così quando il prof mostra il telefono attraverso l’oblò sono in tanti a prestare attenzione alla mossa. Le immagini in lontananza ovviamente non sono ben visibili. Al momento della ricreazione quindi il docente viene accerchiato dagli studenti incuriositi. Si avvicina anche il tredicenne che ha subìto il taglio della ciocca: “Lo cancelli professore”, chiede imbarazzato. Il prof lo accontenta. “Era uno scherzo ed il ragazzo è un tipo scherzoso”, la giustificazione. “Il video? Una leggerezza”, spiegherà poi agli investigatori, “Io ero in presidenza quando l’alunno è entrato. “Che ci fai qui? Lui mi ha risposto “per i capelli”, ma non sapevo cosa volesse fare la preside. Tant’è che io non ho visto nulla. Ho fatto solo quello scatto ma mentre lo facevo non ho visto nulla”.

La denuncia

I genitori del ragazzo nel giro di poche settimane ritirano il figlio dall’istituto e presentano denuncia ai carabinieri.
“Il ragazzo è rimasto impaurito prima e mortificato poi, sia per il taglio che per il video”, ha spiegato l’avvocato Domenico Naso, che assiste la famiglia dell’alunno “ripreso” per il suo look. Un’azione commessa, secondo la procura di Roma, con abuso di autorità su un soggetto minore e all’interno di un istituto scolastico.
Da quel che so”, racconterà poi una compagna di classe, “il mio compagno era stato avvisato già più volte di tagliarsi i capelli perché lui non aveva un taglio adeguato”, “Poi quel giorno mi ha detto che la preside gli ha tagliato una ciocca, mentre il prof ha registrato tutto col cellulare. Ma è stato solo uno scherzo di cattivo gusto, non un’azione punitiva”.

La preside lo aveva convocato alle 8.15 del mattino all’inizio senza dare spiegazioni per poi precisare: “Ti avevo già avvisato che ti avrei tagliato i capelli”. Il ragazzo, però, non se lo aspettava.

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