A Roma il primo museo temporaneo d’Italia dedicato alla Balloon art

Leggerezza, forme e colori in uno spazio interattivo: ecco fino a quando è visitabile il Balloon Museum

Roma: catturare l’aria e creare delle forme colorate, sono tanti gli artisti che si sono cimentati in tempi moderni ad esprimere la loro arte anche così, con “l’inflatable” e cioè letteralmente, con i gonfiabili. Un’idea di successo che ha trovato casa nella Capitale, con il Balloon Museum visitabile fino al 5 marzo. I dettagli.

Leggerezza, forme e colori in uno spazio interattivo: ecco fino a quando è visitabile il Balloon Museum

Il mondo dei gonfiabili è rinomatamente e da sempre una passione che appartiene soprattutto all’infanzia, ma il successo ottenuto dal Balloon Museum di Roma già visitato da migliaia di persone, ha sfatato in pochi mesi, questa convinzione.

I palloni e l’arte dell’inflatable nascondono infatti qualcosa di più profondo e che ci porta ad esserne inevitabilmente attratti. Leggerezza, colori e forme arrotondate, richiamano all’accoglienza e invitano a venire in contatto con queste opere di concezione moderna, utilizzate dagli artisti di tutto il mondo, come moduli e materia complessa per creare: i palloni.

Fino al 5 marzo il risultato di questa ricerca artistica sulla balloon art, sarà visitabile proprio qui, in quello che è diventato il regno – unico in Italia – dell’inflatable, con la mostra Let’s Fly, un percorso pensato per visitatori di tutte le età, che potranno liberare la fantasia e giocare con tante opere presenti di vari artisti internazionali.

Il Balloon Museum si trova presso l’ex Deposito Atac di Viale Angelico 52,  nel quartiere Prati e si presenta come una vera e propria cittadella dei palloncini, tra gigantesche opere e installazioni interattive, in cui ci può divertire anche nell’esperienza di tuffarsi in vasche piene di palline colorate di luci.

Le opere internazionali

Nel mondo senza tempo del Balloon Museum sarà possibile trovare due opere del francese Cyril Lancelin, un enorme gonfiabile visitabile al suo interno messo in dialogo con lo spazio industriale della rimessa degli autobus di Viale Angelico opera dei catalani di Penique Production.

Da New York sarà possibile visitare la prima in Europa di Canopy (Pneuhaus & Bike Powered Events) con, un’installazione interattiva dedicato alla produzione consapevole di energia che attraverso un sistema dinamo consente all’installazione di vivere in maniera partecipata.

Motorefisico, presenta in mostra l’infinity room Never ending story nella quale immergersi, l’installazione interattiva di Signal Creative Living Forest, sulla necessità della transizione green delle città.

Degni di nota anche gli artisti di Quiet Ensemble con Hypercosmo, il lavoro della serie Hyper, vuole essere la rappresentazione di un nuovo macrocosmo, in cui la parte superiore e quella inferiore sono in diretta comunicazione e coinvolgono tutto ciò che si trova al centro: l’essere umano. 

Balloon Museum è responsabilità ambientale

Non solo curiosità e divertimento per questo spazio in mostra fino la 5 marzo. Al centro del concept del Balloon Museum c’e infatti una forte componente di responsabilità sociale e ambientale, poichè tutti gli allestimenti sono creati con materiali biodegradabili o riciclabili e ogni fase di produzione e smaltimento è all’insegna della sostenibilità.

Una bella lezione per tutti i visitatori, su come si può pianificare e realizzare un evento straordinario come questo lasciando il minimo dell’impronta ambientale sul territorio che lo ospita.

Foto dal sito e profilo Instagram del Balloon Museum 

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