Caro pedaggio, protesta dei sindaci ai caselli dell’A24: “Basta prese in giro”

Una sessantina di sindaci hanno manifestato ai caselli con la fascia tricolore: “No ai rincari, vogliamo garanzie. E' una vergogna”

Hanno scelto le vie a ridosso dei caselli autostradali i sessanta sindaci e amministratori di Lazio e Abruzzo che oggi hanno manifestato contro il caro-pedaggio delle tratte A24 e A25 destinato ad un ulteriore aumento del 34 per cento. Strada dei Parchi dopo le proteste dei mesi scorsi da parte delle amministrazioni locali – a partire da Tivoli, passando per la Valle dell’Aniene fino a Tornimparte – aveva bloccato i rincari facendoli slittare dall’inizio dell’anno al primo luglio.

Strada dei Parchi dopo le proteste dei mesi scorsi da parte delle amministrazioni locali – a partire da Tivoli, passando per la Valle dell’Aniene fino a Tornimparte – aveva bloccato i rincari facendoli slittare dall’inizio dell’anno al primo luglio.

Un rinvio che però non soddisfa gli amministratori locali che stamattina hanno distribuito per strada volantini vicino ai caselli autostradali dei rispettivi paesi dopo aver inviato l’ennesima lettera appello al ministro dei trasporti, Enrico Giovannini, e ai parlamentari delle aree interessate.

Quest’indifferenza è un insulto a tutti i cittadini, – ha dichiarato Gina Panci, sindaco di Cerreto Laziale e Commissario della X Comunità Montana dell’Aniene, che raccoglie 31 piccoli borghiper questo oggi siamo di nuovo qui insieme a manifestare, sotto l’occhio degli agenti della Questura. Continueremo a far sentire le nostre voci finché non avremo in mano una soluzione a questa situazione vergognosa”. “Siamo già costretti a percorrere una delle autostrade più costose d’Italia, un ulteriore rincaro potrebbe uccidere i nostri piccoli centri popolati per lo più da pendolari già stremati dal caro-pedaggio, figuriamoci a fronte di un ulteriore rincaro di un terzo. Vogliamo garanzie, l’aumento non deve scattare. Intervenga il governo”.

Avevamo già organizzato più proteste sotto al ministero, sotto al Senato, e ora siamo decisi a tornare ai caselli autostradali una volta al mese”, hanno annunciato Laura Di Giuseppe e Gianni Innocenti, rispettivamente vicesindaco e assessore alla mobilità di Tivoli.

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