Salta l’assessorato alla Legalità nel X Municipio. All’attivista dell’associazione antimafia “Libera” Ilaria Meli è stata infatti tolta la delega.
Secondo il Municipio Ilaria Meli, che ha un incarico accademico, avrebbe presentato troppo tardi il nulla osta per accettare l’incarico. Ilaria Meli ha cercato di chiarire la vicenda con un un post su Facebook.
X Municipio, assessorato alla Legalità: le due versioni
Ilaria Meli ha cercato di chiarire la vicenda con un un post su Facebook: “A inizio novembre – si legge sulla sua pagina – mi era stato proposto di ricoprire l’incarico di Assessora alla legalità, trasparenza, cultura e politiche giovanili nel X Municipio, su proposta dei GD, che ringrazio per la fiducia e la stima. Ho accettato, consapevole della sfida, non con leggerezza, ma convinta dì potermi mettere al servizio con competenza e passione.
Avendo un contratto in essere con l’Università, che non prevede l’aspettativa, si sono resi necessari alcuni passaggi amministrativi: tali verifiche tra gli uffici del Municipio, del Comune e di Sapienza hanno richiesto più di due mesi, concludendosi con una risposta positiva a inizio gennaio, tempestivamente comunicata al Presidente per iscritto.
Tuttavia, quando avrei potuto procedere alla firma, ho invece ricevuto una nota del Presidente che non confermava l’incarico e mi proponeva una fumosa collaborazione fuori giunta sui temi della legalità e della trasparenza. Tale decisione, non preannunciata nemmeno da una telefonata, veniva motivata da una presunta incertezza sui tempi dell’autorizzazione che, tuttavia, era arrivata 10 giorni prima e della quale erano tutti informati.
Le motivazioni pretestuose avanzate rendono evidente la natura politica di tale scelta, della quale non posso che prendere atto. Ancora una volta si fa un passo indietro, invece che uno avanti”, ha concluso Meli sulla sua pagina Facebook.
Il presidente del X Municipio Mario Falconi ha replicato: “L’ho aspettata e il 30 dicembre sono andato dal capo del Gabinetto del sindaco per chiudere la vicenda e farsi dare l’autorizzazione dall’università. Ho aspettato un altro mese e il 26 gennaio ho scritto a Meli che non potevo lasciare appeso il precedente assessore. Le ho detto che ero aperto ad altre forme di collaborazione ma lei si è risentita. Non voglio fare polemiche, le auguro una luminosa carriera”.
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