Il comune di Ardea si è costituito parte civile
Una truffa per costruire un distributore di benzina ad Ardea? Della vicenda se ne sta occupando il tribunale di Velletri e alla prima udienza in programma il 14 marzo ci sarà anche il comune di Ardea che si è costituito parte civile. Nell’atto di Giunta pubblicato sull’albo pretorio si legge che la decisione è maturata per “tutelare i propri diritti e interessi legittimi essendo parte offesa nella vicenda”.
Dagli atti emergerebbe che sotto accusa si trova un uomo che sette anni fa avrebbe iniziato i lavori per costruire un distributore di benzina nel quartiere Rio Verde, su un terreno appena comprato.
Il precedente proprietario che anni prima aveva tentato senza successo di farsi rilasciare un permesso sempre per realizzare una pompa di benzina, avrebbe chiesto di vedere le carte per capire il motivo per cui a lui fu negata l’autorizzazione, mentre al nuovo gestore sarebbe stato successivamente dato l’ok.
Un sopralluogo della Polizia Locale e la verifica delle carte avrebbero permesso di scoprire la presunta truffa: l’80enne si sarebbe creato l’autorizzazione da solo falsificando la firma del dirigente comunale. L’area è stata sequestrata e il titolare denunciato. Ora l’uomo è a processo con l’accusa di “falsità materiale commessa dal privato in certificati o autorizzazioni amministrative”. Durante le verifiche si sarebbero trovati numeri di protocollo irregolari.
Si tratterebbe – se fosse confermato in sede di processo – dell’ultimo di una serie di atti manipolati scoperti negli ultimi anni. Il più clamoroso fu quello di via Modena, dove un anno fa il comune si accorse che erano cominciati i lavori per un complesso residenziale in un’area pubblica dove sarebbe dovuta sorgere una scuola.
Ricordiamo che sarà soltanto il processo che accerterà in cosa consistono i fatti e se si è veramente determinato un abuso.
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