Il titolare di un noto locale del centro storico spiega la sua decisione di non vaccinarsi e di permettere il libero accesso anche senza certificazione verde
Ostia: dopo il cartello apparso in una lavanderia, che evidenziava come il green pass in quell’esercizio non fosse richiesto dalla proprietà (Leggi Qui), adesso un altro noto locale del centro storico, Sandrino’s in Piazzale della Posta 13, per bocca del suo titolare, Flavio Esposito, no-vax, afferma a chiare lettere “Nel mio negozio non serve esibire il green pass”.
E tutto questo è evidenziato con tanto di cartello tuttora affisso alla cassa, che vi riproponiamo. In particolare Esposito è stato sanzionato giusto domenica scorsa, 30 gennaio, proprio per il mancato possesso del green pass da parte della polizia locale, pagando 600 euro di multa.
Ma, come spiega nel dettaglio, la sua è una decisione presa in coscienza: “Io, dopo approfondite analisi condotte in rete, online, dove ho raccolto informazioni e anche tramite mie conoscenze esperte in materia, ho deciso di non vaccinarmi. Non ho nessun problema a dire che ho tutte le vaccinazioni tranne quella contro il covid. Non mi vaccinerò né ora né mai, e come me ho scoperto tante altre persone che la pensano in questo modo.
“Si tratta – spiega Esposito – di un siero sperimentale, che non dà una vera protezione, non dà garanzie, non ci sono solide basi scientifiche e quindi io ho affisso il cartello che spiega come tutti i clienti del mio locale se dipenderà da me non saranno tenuti al possesso della certificazione verde. Io non sono nessuno per discriminare le scelte sanitarie delle persone, pertanto l’accesso a Sandrino’s resterà sempre libero perché i clienti sono tutti uguali”.
Alla domanda se teme ritorsioni o maggiori controlli, Flavio Esposito risponde così: “Non ho paura di altre sanzioni, le accetterò di buon grado, queste leggi sono fatte solo per arricchire le case farmaceutiche e non tengono conto del fatto che la gente si vaccina anche per poter circolare libera, andare a cena, in pizzeria, al ristorante, e accetta tutto supinamente, per quieto vivere. Io non la penso così e quindi confermo la mia decisione di non vaccinarmi”.
“I miei dipendenti – conclude – non sono vaccinati, nessuno, ma loro non lo hanno fatto non per mia costrizione ma solo perché tutti hanno contratto il covid e quindi loro il green pass lo hanno. Sottolineo che la domenica in cui la polizia locale mi ha sanzionato, ha trovato solo me senza green pass, gli avventori presenti in quel momento lo avevano tutti. Lo ripeto, da Sandrino’s vige il principio del libero accesso e della libera scelta. Ora e sempre”.
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