Fitti controlli ai capolinea dei Cotral in provincia: il maggior numero di persone senza green pass e mascherine venivano da Roma
Roma: verifiche senza sosta anche nelle ultime ore, per il rispetto delle norme per il contenimento e la gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19. Dal cuore della Capitale, e fino alla provincia i controlli dei Carabinieri si sono concentrati soprattutto alla fermate dei Cotral: qui il maggior numero di sanzioni. I dettagli.
I primi controlli effettuati nelle ultime ore sono stati effettuati dai Carabinieri della Stazione Roma Madonna del Riposo, nella centralissima zona della Stazione Metropolitana A Baldo degli Ubaldi. Qui l’esito degli accertamenti svolti presso dodici attività commerciali della zona, ha portato a rilevare il mancato rispetto delle disposizioni anti Covid in due esercizi.
In particolare ad essere sanzionati, sono stati i titolari di un negozio di gastronomia e di una macelleria. Ad entrambi, a cui non era evidentemente chiara la gravità della mancata esposizione all’ingresso dei rispettivi locali, di un cartello riportante il numero massimo di persone ammesse contemporaneamente, sono state elevate multe per un importo totale di 800 euro.
Sanzionata nella stessa zona, anche una persona sorpresa sulla pubblica via in area dedicata allo shopping, senza indossare i previsti dispositivi di protezione delle vie respiratorie, multata per un importo di 84 euro.
Ma è nella provincia ed in particolare nelle verifiche effettuate presso i capolinea dei bus e presso gli esercizi commerciali, nei comuni di Tivoli e Guidonia Montecelio, che i Carabinieri della Compagnia di Tivoli hanno rilevato il maggior numero di persone senza mascherina né green pass.
Su un totale di 469 persone, molte appena scese dai bus in arrivo dalla Capitale, 28 sono state sanzionate perché non indossavano la prevista mascherina FFP2, mentre ad altre 38 mancava totalmente il Green Pass, eppure avevano appena viaggiato tranquillamente su un mezzo pubblico molto frequentato. Stessa situazione anche a Colleferro, dove i Carabinieri hanno sanzionato altre due persone sprovviste di mascherina.
La storia che più ha colpito in questa tornata di controlli previsti in tutte la provincia di Roma, è stata però quella di una donna residente nel piccolo comune di Bellegra abitato da meno di 300m persone. Qui i Carabinieri si sono visti costretti a sanzionare la cittadina di 74 anni d’età che si è letteralmente rifiutata di indossare la mascherina, resa obbligatoria dai provvedimenti vigenti anche all’aperto.
Un provvedimento che può sembrare duro ai più, ma che invece va visto nell’ottica di una prevenzione, forse ancor più necessaria in queste comunità, ricordando il cluster Covid che mise in ginocchio e in isolamento da quarantena la piccola cittadina di Codogno in provincia di Lodi, all’inizio della pandemia. (Leggi qui).
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