Tra i capoluoghi del Lazio la città eterna ha la peggior situazione per quanto riguarda la concentrazione di biossido di azoto nell'aria
Roma Capitale “tossica”, questo è quanto emerge dal dossier “Mal’aria di città 2022”: la città Eterna è la peggior città in regione per quanto riguarda la presenza di biossido di azoto nella Regione Lazio.
Dal rapporto “Malaria di città 2022”, che tratta la tematica della salubrità dell’aria a livello nazionale, emerge come tutte i capoluoghi abbiamo medie annue sopra le soglie suggerite dall’Organizzazione Mondiale della Sanità che sono: per il PM10 di 15 µg/mc (microgrammi per metro cubo di aria), per il PM2,5 5 µg/mc e per l’NO2 (Biossido di Azoto) 10 µg/mc. Tra i capoluoghi del Lazio la peggior situazione a Frosinone per le polveri sottili e a Roma per il Biossido di Azoto.
“Bisogna puntare al raggiungimento degli obiettivi indicati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, fondamentali per l’ambiente e la vivibilità delle nostre città – dichiara Roberto Scacchi presidente di Legambiente Lazio – per farlo, è necessario concretizzare tutte le politiche per il rilancio del trasporto pubblico, rafforzare la sharing mobility, la ciclabilità, la mobilità dolce, e diminuire l’enorme numero di autovetture circolanti”.
A preoccupare, nel caso della capitale, sono proprio i dati del biossido di azoto nell’aria, ben oltre i limiti dell’OMS. Da questo punto di vista Roma vive una tra le peggiori situazioni in Italia. “Qui la presenza di questo gas, sprigionato da motori a combustione in particolare diesel – evidenzia il Presidente di Legambiente Lazio – irritante e velenoso per l’apparato respiratorio e per gli occhi, è da contrastare togliendo più automobili possibile dalle strade attraverso congestion charge, rafforzamento e ampliamento delle zone a traffico limitato, una poderosa cura del ferro, il rilancio del TPL, l’istituzione di nuove aree ciclopedonali e di percorsi di mobilità dolce attraverso il verde dei parchi romani”.
L’agglomerato urbano di Roma e l’area della Valle del Sacco in provincia di Frosinone – prosegue Scacchi “Sono peraltro tra i territori italiani responsabili delle multe europee per la qualità dell’aria, è qui che bisogna abbattere la concentrazione di fattori inquinanti atmosferici, per evitare nuove sanzioni e per città più vivibili”.
Su tutti questi temi torna la campagna itinerante nazionale “Clean Cities Campaign” che parte oggi da Milano e farà tappa a Roma il 23 e 24 febbraio prossimi.
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