Roma, senz'acqua calda da mesi, manca la pressione in 42 palazzine. Meleo: "Responsabilità di Acea. Dopo le pec senza risposta, arriveranno le lettere legali"
Roma: va avanti dal mese di settembre dello scorso anno il grave problema di carenza idrica che stanno subendo i residenti del Rione Esquilino. Una condizione che accomuna ben 42 palazzine e che sta cercando un pronta soluzione da Acea con un intervento che oggi è stato richiesto anche in Commissione Lavori pubblici. I dettagli.
Sono ormai esasperati i cittadini del Rione Esquilino. Da mesi in 42 stabili, l’acqua va’ e viene oppure ha un flusso estremamente ridotto, una mancanza di pressione che per logica conseguenza, e particolarmente in inverno crea problemi a vari livelli anche sulla fornitura di acqua calda.
Da settembre del 2021 la situazione è questa, al limiti del vivere civile in una grande città come la Capitale e in un quartiere così densamente abitato. Una sofferenza nel quotidiano quella delle improvvise interruzioni del servizio, se non addirittura della totale carenza, che dal principio chiede interventi e risposte ad Acea, fino ad ora non pervenute.
Il problema è stato portato oggi, finalmente, in Commissione Lavori pubblici, durante la quale sono stati ascoltati cittadini del Rione Esquilino e le risposte di Acea, che ha assicurato lo stato di intervento.
Sembrerebbe infatti che i lavori siano attualmente in corso, e soprattutto per rendere più stabile e continua la pressione dell’acqua. Al momento, la presa d’atto e la garanzia di una confermata soluzione, sono un primo risultato, nella speranza che l’andamento di questi lavori non sia troppo lungo e il flusso dell’acqua sia sistemato nel più breve tempo possibile.
A vigilare su questo iter, sarà la Commissione che dovrà tornare regolarmente su questo argomento come promesso ai residenti dell’Esquilino. In una nota Linda Meleo, capogruppo in Assemblea capitolina del M5S, ha così dichiarato:
“Le dichiarazioni di Acea sono per noi un’ammissione di responsabilità. Spiace rilevare la soddisfazione dell’azienda nel dichiarare che i reclami dei cittadini sono diminuiti, senza capire che è perché gli utenti, dopo decine di Pec senza risposta, si stanno muovendo per vie legali”.
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