Nel pomeriggio è sbarcato al “Leonardo da Vinci” dalla Turchia Mustafà al-Nazzal, il bimbo nato senza arti per colpa di un bombardamento chimico in Siria
Mustafà al-Nazzal, il bambino di cinque anni nato senza arti per colpa di un bombardamento aereo con armi chimiche in Siria, e suo padre Munzir, cui è stata amputata la gamba destra, protagonisti dello scatto ‘Hardship of Life’ che ha fatto il giro del mondo diventando immagine simbolo del dramma siriano, sono da questa sera in Italia.
L’arrivo è avvenuto alle 17,50 al “Leonardo da Vinci” con il volo di linea da Istanbul TK1863. Con Mustafà anche la mamma Zeynep, il papà Munzir (anch’esso mutilato di guerra) e le due sorelline. Ad attenderli, scortati dalla Polizia fin dal momento dello sbarco ed accolti con il benvenuto di Adr, delegati del Sipa insieme con molte troupe televisive, tra le quali anche quella di Canale 10.
“Munzir e Mustafa, protagonisti dello scatto ‘Hardship of Life’ che ha fatto il giro del mondo attraverso il Siena Awards, arriveranno nella nostra città per poi essere trasferiti e curati in un centro specializzato. Il Comune di Siena, co-organizzatore del festival Sipa che ha lanciato l’ondata emotiva, è stato in prima fila in questa bella storia di solidarietà, a dimostrazione ancora una volta del senso civico della nostra comunità. Per entrambi, padre e figlio, ci sarà la speranza di tornare a nuova vita”. Così il sindaco di Siena, Luigi De Mossi sui protagonisti della foto scattata da Mehmet Aslan, vincitrice assoluta del Sipa, Siena International Photo Awards 2021. “Compatibilmente con le norme sanitarie vigenti e con i percorsi di cure previsti – prosegue il primo cittadino senese – avremo il piacere di incontrare ufficialmente Munzir e Mustaf assieme al fondatore e direttore artistico del premio fotografico Luca Venturi. Ringrazio tutti gli attori, istituzionali e non, che hanno fattivamente contribuito affinché si concretizzasse questa questa favola e che altrettanto fattivamente contribuiranno per il loro percorso di cure”.
La raccolta fondi promossa dal Siena Awards sulla piattaforma GoFundMe che, a oggi, ha raggiunto la somma di oltre 100mila euro ed è ancora aperta per continuare ad aiutare la famiglia di Mustafa e contribuire alle cure di padre e figlio presso il Centro Protesi Vigorso di Budrio, che si occuperà della realizzazione degli interventi protesici. Al momento del loro arrivo a Siena, la famiglia dovrà osservare la quarantena di 10 giorni prevista dalle vigenti norme anti Covid, prima di dare avvio al percorso di integrazione e di cure. La Fondazione Opera Diocesana Senese per la Carità onlus, ramo onlus della Caritas Diocesana di Siena, Colle di Val d’Elsa e Montalcino, che garantirà l’ospitalità e l’inserimento della famiglia in Italia.
Video si Simone Lupi