Ritorno al passato da parte del X Municipio per un'area dietro l'ex colonia, nonostante l’assegnazione di una gara per la ricostruzione della scuola andata a fuoco
Il destino dell’area di via Adolfo Cozza, dietro l’ex colonia, diventa terreno di scontro politico e, quasi certamente, di carte bollate. Il presidente del X Municipio, Mario Falconi, annuncia l’intenzione di affidare alla Caritas la superficie dove si trovava l’ex scuola DoReMi Diverto quando, al contrario, la precedente amministrazione pentastellata aveva annunciato di aver affidato l’appalto per la ricostruzione di una materna.
Fanno discutere le affermazioni a ruota libera del presidente Mario Falconi. Nell’intervista video di Mara Azzarelli (vedi qui), a proposito di quell’area il mini-sindaco rivela: “Ho scoperto che la Caritas vive una situazione di degrado con un terreno proprio dietro la Vittorio Emanuele dove c’era un asilo che è stato abbandonato da anni e non c’è più. So che la Caritas aveva presentato alle vecchie amministrazioni un progetto, spendendo dei soldi, incaricandosi della ricostruzione, con la stessa cubatura, per dare da mangiare ai poveracci, anche per fare un ostello, e dopo mesi e mesi, praticamente gli hanno detto di no. Ritorneremo alla carica e questo lo vorremo portare a termine”.
Ora, premesso che questa amministrazione non riesce a dotarsi nemmeno di un piano freddo per il ricovero notturno dei senza fissa dimora (leggi qui), atteso dal 14 dicembre scorso, Falconi non è stato messo al corrente di due aspetti fondamentali: la Caritas ha ritirato quel progetto perché la procedura all’epoca era illegale e, secondo particolare non indifferente, l’appalto per la ricostruzione della scuola su quel terreno è stato già avviato.
Era novembre 2014, sindaco di Roma Ignazio Marino, presidente del X Municipio Andrea Tassone. Esplode l’affaire quando i genitori dei bambini in attesa della ricostruzione della scuola DoReMi Diverto distrutta da un incendio, notano operai a lavoro nell’area di via Cozza angolo via Giuliano da Sangallo. E’ così che emerge l’assegnazione arbitraria dell’area alla Caritas che intende realizzare un ostello per i poveri, il tutto senza una manifestazione pubblica d’interesse. Viene alla luce una dichiarazione d’intenti dell’allora responsabile della Caritas di Roma, mons. Feroci, e l’assegnazione del terreno da parte di Roma all’insaputa, dichiarano in Municipio, dell’amministrazione locale. Ovviamente la procedura è illegale e salta tutto.
A maggio 2021, quando infuria già la campagna elettorale, il candidato grillino alla presidenza del X Municipio nonché assessore all’Ambiente, Alessandro Ieva, annuncia: “Nel Piano Investimenti 2020, abbiamo finanziato un importo complessivo di 1.570.000 euro per la realizzazione di una nuova scuola dell’Infanzia in Via Giuliano da Sangallo, 70.000 euro di questi per la progettazione. Dopo lo strano incendio della scuola Do.re.mi. diverto abbiamo detto che in quel luogo ci sarebbe stata nuovamente una scuola e così è stato. Con la Deliberazione di Giunta Municipale n. 50 del 07.12.2020 abbiamo approvato il progetto definitivo e quindi l’appalto è andato in gara. Con molta soddisfazione posso dirvi che in questi giorni è stato aggiudicato l’appalto per un importo contrattuale di € 937.914,06 oltre Iva al 10%”. Che fine ha fatto quella gara?
E’ chiaro, così, che le dichiarazioni di Falconi facciano saltare i nervi, in particolare alla consigliera municipale pentastellata, Giuliana Di Pillo. “Il presidente Falconi dimostra ancora una volta come sia mal informato sulle situazioni riguardanti il Municipio e come non conosca la storia del territorio. Il Presidente non sa, evidentemente, che tante lotte sono state fatte dai cittadini per riavere la scuola materna andata distrutta, e che grazie ai finanziamenti 1 milione e mezzo di euro ottenuti dalla nostra Amministrazione sono stati già appaltati i lavori per la sua ricostruzione. E non sa, inoltre, che prima ancora, la collettività ha visto “sparire” più di 4mln di euro con le precedenti Amministrazioni, tra progetti, somme urgenze, bonifiche e assegnazioni fantasma. Sappia che per quei fatti ancora è in atto un procedimento presso la Procura, attivato a suo tempo dai genitori. Il tutto per un totale di circa 6mln di euro, se così fosse, andati in fumo lasciando il quartiere senza scuola d’infanzia a tempo pieno di cui ne ha avuto e ne avrà sempre necessità”.