Per molti importanti centri natatori i costi delle utenze stanno diventando insostenibili e si rischia la chiusura, con i gestori che rivolgono un appello ad hoc al sindaco Gualtieri
Roma: nonostante tra poco più di sei mesi la Capitale ospiterà l’evento mondiale di nuoto più importante dell’anno, i Campionati Europei assoluti, al quale parteciperanno oltre 50 nazioni e oltre 1.500 atleti, gli impianti natatori della Capitale, però, rischiano di andare incontro a una prolungata chiusura a causa del rincaro dei costi per le utenze.
“Le piscine, pubbliche e private, sono un fiore all’occhiello della nostra città – spiega Mirco Fratta, Presidente di Sportivi per Roma – Gli atleti italiani sono ormai da anni tra i migliori al mondo, grazie anche alla possibilità di allenarsi presso impianti di qualità. Simona Quadarella, romana, ne è la dimostrazione più evidente: ha iniziato a nuotare nella Piscina Delta, impianto sportivo comunale che si trova a Ottavia, e ha vinto sei medaglie d’oro nelle ultime due edizioni dei Campionati Europei.”
I gestori degli impianti natatori di Roma rivolgono il loro appello al Sindaco Gualtieri per chiedere un aiuto durante il momento di estrema difficoltà dovuto all’incremento del prezzo del gas – e, quindi, del costo per le utenze energetiche – che si è aggiunto alle ormai note difficoltà derivanti dalla pandemia mondiale che ormai da due anni ha causato una significativa riduzione del numero di iscritti (e, conseguentemente, dei ricavi).
In una tale situazione, numerosi gestori stanno valutando l’opportunità di chiudere gli impianti per qualche mese, poiché le ridotte entrate non sono più sufficienti a coprire gli ingenti costi a carico dei gestori.
“A questo proposito riprendiamo le recenti dichiarazioni del Presidente Barelli, che ha espresso la preoccupazione da parte della Federnuoto nel non riuscire a far allenare al meglio gli atleti azzurri in questo inizio di stagione 2022 – aggiunge Ivan Sacchi, Vicepresidente di Sportivi per Roma – Alle parole del presidente Barelli aggiungiamo anche le nostre, sposandole in pieno e aggiungendo che, oltre ai succitati agonisti, ci sono migliaia di diversamente abili, bambini, ragazzi e adulti che frequentano quotidianamente le piscine, e che hanno necessità di una adeguata temperatura dell’acqua e degli ambienti per svolgere l’attività natatoria.”
L’associazione Sportivi per Roma chiede al Sindaco la possibilità di incontrare una delegazione in rappresentanza degli impianti natatori di Roma, per poter spiegare le difficoltà che stanno incontrando e provare a superare insieme, anche tramite una richiesta al Governo, tale momento di crisi.
I firmatari della richiesta sono i gestori delle seguenti piscine, pubbliche e private: Aquatibur, Aurelia Nuoto, Funsport, Olimpia 1, Piscina Delta, Piscina Octopus, Piscina Passeroni, Polisportiva Nuotatori Salvetti, Sama Sporting, Sporting Club Lido, Villa Flaminia, Wellness Club Nomentano.
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