Affonda il quarto peschereccio in cinque mesi nel porto-canale di Fiumicino e, intanto, il sindaco chiede alla Regione di rimuovere un barcone affondato ormai un anno fa sempre vicino al Ponte 2 Giugno. Il porto-canale si conferma una vera e propria “maledizione”.
L’altra sera una unità da piccola pesca, lunga 8 metri circa e ormeggiata nel porto canale, è in parte affondata. È la quarta ad affondare da settembre scorso sempre a valle del ponte Due giugno. Sul posto è intervenuta la guardia costiera, impegnata negli accertamenti.
L’allarme è scattato domenica sera quando il peschereccio ha iniziato a imbarcare acqua e si è poi adagiato sul fianco nonostante le tante funi di ormeggio gettate per impedire che “sbandasse”.
Come nella maggior parte dei casi, a causare il parziale affondamento del natante, in un porto canale soggetto a risacca quando c’é vento forte, sarebbe stata la scarsa manutenzione delle barche, per lo più in legno.
Fiumicino, appello alla Regione per rimuovere il relitto
Intanto il sindaco di Fiumicino Esterino Montino ha lanciato un appello alla Regione per disporre la rimozione di un’imbarcazione affondata ormai un anno fa vicino al ponte 2 Giugno e alla Capitaneria di Porto per rafforzare i controlli e garantire la sicurezza. Un anno fa la stessa imbarcazione si era staccata dagli ormeggi e aveva urtato la passerella pedonale laterale del ponte Due Giugno.
“È drammatica la situazione in cui versa oggi il barcone abbandonato nei pressi del Ponte Due Giugno a Fiumicino – ha dichiarato il sindaco – è pericolosamente inclinato da vento e correnti e col pericolo che affondi o, peggio, si stacchi dagli ormeggi. È una situazione intollerabile e che mette a rischio l’incolumità di cose e persone”.
“Purtroppo è già accaduto, è passato poco più di un anno – spiega – da quando l’imbarcazione si era staccata dagli ormeggi e aveva urtato, danneggiandola, la passerella pedonale laterale del Ponte Due giugno. Costringendo poi la capitaneria a un intervento d’urgenza. Non possiamo certo correre il rischio che accada di nuovo”.
“Per questo faccio appello alla Regione di procedere immediatamente a disporre la rimozione dell’imbarcazione e alla Capitaneria di Porto di rafforzare i controlli per garantire la sicurezza”.
“Senza considerare – conclude – il fastidio di vedere ogni giorno, all’ingresso di Fiumicino, un relitto abbandonato e fatiscente, che offusca la visuale e il paesaggio”.
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