Nel 2021 per reati contro la persona commessi sul web, sono stati denunciati oltre 1.400 soggetti.
Nel 2021 sono aumentati i fenomeni di stalking, sextortion e revenge porn. Lo fa sapere la Polizia Postale nel resoconto annuale delle attività, che hanno visto protagonisti gli agenti anche negli ambiti della prevenzione e contrasto alla pedopornografia online, della protezione delle infrastrutture critiche di rilevanza nazionale, del financial cybercrime e di quelle relative alle minacce eversivo-terroristiche in rete.
Andando nel dettaglio, nell’ambito dei reati contro la persona commessi attraverso la rete, i dati nazionali mostrano un significativo aumento dei fenomeni di sextortion (+54% rispetto al 2020) e revenge porn (+78% rispetto al 2020) con oltre 500 casi trattati e 190 autori di reato deferiti all’Autorità Giudiziaria.
Nel 2021 per reati contro la persona commessi sul web, sono stati denunciati oltre
1.400 soggetti, con un sostanziale incremento rispetto all’anno precedente:
Il Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni per il Lazio ha trattato più di 800 casi, monitorando oltre 9000 spazi virtuali. L’attività investigativa in questo settore ha portato alla denuncia di 216 persone per aver commesso reati da “Codice Rosso” (legge 19 luglio 2019 n. 69): estorsioni a sfondo sessuale, molestie, minacce, diffamazioni sui social network.
Tra questi, particolare rilevanza ha assunto l’attività di contrasto ai reati sanciti dall’art. 612 del codice penale. Nell’anno in cui ha preso il via il vaccino anti Covid-19 e la propaganda negazionista no-vax, infatti, si è registrato un maggior incremento delle minacce perpetrate via web ai danni di politici, personaggi di spicco mediatico e di rilievo istituzionale. Dal mese di gennaio ad oggi sono stati trattati oltre 40 casi e più di 15 sono state le persone indagate per reati connessi alla “campagna no-vax”.
Di particolare rilievo è anche l’Ammonimento del Questore, nel caso in cui non sia stata sporta querela e non siano stati perpetrati reati procedibili d’Ufficio, per il fenomeno dello stalking e del cyberbullismo. Nel 2021 sono state rivolte alle rispettive Questure, 16 istanze di ammonimento nei confronti degli autori delle condotte moleste.
Tra le ammonizioni per stalking:
Nel settore della cybersicurezza il C.N.A.I.P.I.C.:
Le attività investigative avviate dal Centro e dai Compartimenti, hanno portato al
deferimento di complessive 187 persone per accesso abusivo e danneggiamento di sistemi informatici afferenti sistemi critici ovvero servizi essenziali, diffusione di mallware, trattamento illecito di dati su larga scala.
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