Grande Roma

Roma, la pressione covid negli ospedali si trasforma in aggressioni ai medici

Preoccupante escalation non solo dei casi ricoverati negli ospedali ma anche di forme di violenza da parte dei parenti dei pazienti

Negli ospedali di Roma la pressione data dai casi di covid diventa anche escalation di violenza nei confronti del personale da parte di parenti e amici dei pazienti. Lo denuncia l’assessore regionale alla Sanità, Alessio D’Amato, nell’esprimere la propria solidarietà ai sanitari del Policlinico Tor Vergata.

Preoccupante escalation non solo dei casi ricoverati in ospedale ma anche di forme di violenza da parte dei parenti dei pazienti

Avevamo anticipato lo scenario legato alla forte pressione psicologica e lavorativa che la nuova ondata di casi covid avrebbe comportato per il personale medico e infermieristico nei pronto soccorso degli ospedali (leggi qui) dopo quasi due anni di intensa mobilitazione legata alla pandemia. Oggi è la cronaca ad amplificare l’escalation di tensione.

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Minacce e aggressioni

Minacce e aggressioni nei confronti di medici e personale, infatti, si sono verificati nel policlinico Tor Vergata a Roma. Gli episodi si sono registrati negli ultimi giorni sia al pronto soccorso che in reparto. Protagonisti delle violenze, secondo quanto si apprende, pazienti Covid o loro familiari. In un caso il personale sarebbe stato minacciato di morte dai parenti di una donna non vaccinata deceduta nell’ospedale. «Esprimo solidarietà e vicinanza al personale sanitario del policlinico di Tor Vergata vittima negli ultimi giorni di episodi di violenza – ha commentato l’assessore regionale alla Sanità, Alessio D’Amato -. I nostri operatori stanno combattendo in prima linea il virus con passione e abnegazione».

Uno scenario destinato, purtroppo, a rendersi ancora più preoccupante se non si corre ai ripari. Lo segnala Massimo Andreoni, primario di infettivologia proprio del Policlinico Tor Vergata di Roma e direttore scientifico della Società italiana di malattie infettive e tropicali (Simit), facendo il punto sulla situazione Covid nella Capitale La situazione epidemiologica a Roma, ieri 2.381 nuovi casi, sta portando «ad una grossa pressione sugli ospedali, che però è ancora sotto controllo. Le strutture si stanno adattando a questa situazione di crescita e alcuni reparti sono riconvertiti. Certo, le prossime 2 settimane saranno molto impegnative».

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