Polinori: «gli unici botti siano quelli degli spumanti.»
Mancano pochi giorni al Capodanno e la Lipu lancia un appello affinché si scelga di festeggiare rispettando gli animali evitando di utilizzare botti e fuochi d’artificio. Polinori: «gli unici botti siano quelli degli spumanti.»
A pochi giorni dal Capodanno 2022 si moltiplicano gli appelli di associazioni e amanti degli animali a non acquistare i botti che provocano spavento, anche mortale, per gli animali.
Gli storni che lo scorso capodanno si sono schiantati nelle strade della Capitale, a causa dei botti esplosi, hanno destato molto clamore.
Le immagini condivise online lo scorso anno mostrano chiaramente come, scoppiano i botti con lo scoccare della mezzanotte e gli stormi di volatili impazziscono nel corridoio tra i palazzi. (clicca qui per il video)
Un video che impressiona con scena che purtroppo potrebbero ripetersi.
Anche Alessandro Polinori, Vicepresidente Lipu-BirdLife Italia e Responsabile del CHM Lipu Ostia ha lanciato un appello affinché si scelga di festeggiare rispettando gli animali.
«Le tradizioni e le usanze sono importanti, fanno parte della nostra cultura e sono elementi fondamentali dell’identità di una nazione – commenta Polinori – ma quando tradizioni o usanze prevedono la morte o la sofferenza di altri esseri viventi, queste vanno tempestivamente modificate o cancellate, in modo da rispettare le altre specie che condividono con noi questo pianeta.»
«Botti, petardi e fuochi d’artificio rumorosi provocano la morte di migliaia di animali domestici e selvatici, potete ben immaginare, peraltro, in quale dolorosa maniera. Una guerra che scoppia all’improvviso, che li fa morire d’infarto o schiantati nel tentativo di fuggire verso un’irraggiungibile salvezza.»
In merito il il presidente della Lipu Aldo Venier ha scritto una lettera al presidente dell’Anci, l’associazione dei comuni italiani, in cui chiede che i Comuni vietino l’utilizzo e la vendita di botti.
«Il ‘bombardamento’ di Capodanno comporta gravi problemi per gli uccelli – scrive nella lettera il presidente della Lipu, Aldo Verner – disorientati dal rumore, dalle luci e dal fumo, gli uccelli, nel tentativo di fuggire, si alzano in volo terrorizzati e si schiantano contro edifici, vetrate, cavi, infrastrutture varie, ferendosi gravemente e nella maggior parte dei casi perdendo la vita”. Che i botti costituiscano un serio problema per la fauna selvatica è confermato, oltre che da studi scientifici, anche da quanto successo a Roma durante il Capodanno 2021, quando centinaia di storni, che avevano scelto come dormitorio gli alberi della stazione Termini e della parte alta di via Cavour, si alzarono in volo terrorizzati e morirono a causa dell’impatto contro cavi ed edifici.»
«In seguito a quell’evento furono moltissime le persone che sottoscrissero appelli, petizioni, lettere per denunciare la gravità dei fatti accaduti, nonostante il divieto di “botti” deliberato dal Comune di Roma, e per chiedere che questi eventi non si ripetano più.»
«I botti – conclude – sono ormai considerati dalla maggior parte delle persone un divertimento superfluo e, anzi, dannoso, che deve essere evitato. Per questo, presidente De Caro, le chiediamo di scrivere ai sindaci italiani affinché emanino ordinanze che vietano l’utilizzo e la vendita di articoli pirotecnici rumorosi, e di fare quanto in loro potestà perché tali ordinanze siano concretamente attuate.»
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