Calcio

Serie A, 19ma con l’incubo Covid: Lazio a Venezia senza Immobile, Mourinho contro la bestia nera Samp

Problema Immobile per Sarri: il bomber biancoceleste è in isolamento. All’Olimpico (18:30) la Roma ospita la Sampdoria

La chiusura d’anno in Serie A è turbolenta tra partite rinviate e casi Covid. Si rischia che questa sia l’ultima giornata con il pubblico sugli spalti.

Le squadre della Capitale saranno in campo questo pomeriggio per completare il girone d’andata. Alle 16:30 la Lazio giocherà in trasferta a Venezia, un campo che si sta rivelando molto insidioso. Sarri dovrà fare ancora a meno di Immobile. In attesa di comunicazioni ufficiali il capitano biancoceleste è in isolamento già da qualche giorno. La Roma chiuderà l’anno ospitando la Sampdoria in un Olimpico ancora una volta sold-out. Mourinho cerca continuità dopo l’impresa di Bergamo.

Alle 16:30 la Lazio giocherà a Venezia senza Immobile. Due ore più tardi sarà il turno della Roma contro la Samp

La diciannovesima e ultima giornata del girone d’andata di Serie A è cominciata ufficialmente ieri pomeriggio e si completerà oggi. Dopo una settimana in cui la Premier League è stata sotto la luce dei riflettori per un’importante recrudescenza di casi Covid tra i calciatori, ora è il turno della Serie A. La partita della discordia in questo caso è stata (e sarà) Udinese – Salernitana: il match si sarebbe dovuto disputare ieri alle 18:30 ma l’ASL di Salerno ha disposto la quarantena fiduciaria per il club campano a causa di tre positività emerse nel gruppo squadra. La Lega non ha preso posizione e l’Udinese è scesa regolarmente in campo costretta a portare avanti, a quattordici mesi di distanza, la stessa pantomima vissuta la scorsa stagione con Juventus – Napoli. In serata si sono poi regolarmente disputate le altre due gare: Genoa – Atalanta 0-0 e Juventus – Cagliari 2-0.

Questo pomeriggio si parte alle ore 16:30 con Venezia – Lazio (arbitro: Maresca – diretta: DAZN) e Sassuolo – Bologna. A seguire, alle 18:30: Roma – Sampdoria (arbitro: Giacomelli – diretta: DAZN); Hellas Verona – Fiorentina; Inter – Torino. In serata, alle 20:45, i due posticipi: Empoli – Milan e Napoli – Spezia.

Venezia – Lazio

Nel 2022 molto probabilmente sarà rivoluzione. La fiducia confermata (e prolungata) a Sarri, i malumori di alcuni giocatori che si sentono arrivati a fine ciclo, i diversi contratti in scadenza e – in ultima analisi – l’atteggiamento duro di Lotito, lasciano pensare che la Lazio cambierà presto pelle.

Prima però di proiettarsi all’anno nuovo, questo pomeriggio c’è un ultimo, e non per nulla banale, ostacolo da superare. Nella trasferta in laguna i biancocelesti devono dare seguito alla buona prestazione del turno precedente contro il Genoa e chiudere il girone d’andata con tre punti fondamentali per mantenere viva l’ambizione europea.

All’interno della necessaria e irrimediabile “rivoluzione sarriana” uno dei principali obiettivi sarà quello di trovare equilibrio in campo: di risultati, ma soprattutto di prestazioni. Sfogliando qualche dato emerge che la Lazio negli ultimi due mesi di campionato ha segnato e subito 14 gol in sette partite, nelle quali sono arrivate tre vittorie, un pareggio e tre sconfitte. Numeri che testimoniano le difficoltà che la squadra sta trovando nell’assimilare i nuovi dettami tattici. Il secondo problema, abbastanza evidente in questa prima parte di stagione, è il rendimento lontano dallo Stadio Olimpico. I biancocelesti hanno raccolto solamente 8 punti dei 27 a disposizione in trasferta. Un dato preoccupante in chiave Venezia visto che gli uomini di Zanetti stanno costruendo la salvezza proprio tra le mura del Penzo. In casa il Venezia ha battuto Roma e Fiorentina ed ha pareggiato contro la Juventus, in tutte e tre le circostanze le avversarie hanno dovuto pagare una tassa di soggiorno ben precisa: Mattia Aramu. Capitano, numero dieci e leader tecnico degli arancioneroverdi, in stagione ha segnato già cinque reti, tutte rigorosamente in casa.

A complicare ancora di più il pomeriggio di Maurizio Sarri sarà l’assenza forzata di Ciro Immobile. Che esista una Lazio con il suo capitano e una senza è abbastanza evidente, ma l’ultima buona prova casalinga contro il Genoa ha accresciuto la fiducia del tecnico nel “tridente leggero” che verrà infatti riproposto a Venezia. Il mercato e il futuro aiuteranno sicuramente la Lazio a strutturarsi, dando seguito all’ambizioso progetto intrapreso da Sarri; per ora però l’obiettivo è chiudere l’anno con una vittoria, traguardo raggiunto soltanto cinque volte negli ultimi dieci campionati.

Numeri e Curiosità

Quella di Venezia è una trasferta storicamente difficile per la Lazio. Le due squadre si sono affrontate complessivamente 29 volte e i biancocelesti si sono imposti in 15 di queste, nelle restanti: 6 pareggi e 8 sconfitte. Il problema principale riguarda però le sfide al Penzo: nei 14 precedenti la Lazio ha vinto soltanto due volte, l’ultima delle quali risale alla stagione 1946/47.

Nell’era dei tre punti a vittoria i confronti tra le due squadre sono stati sei: 3 successi della Lazio, 1 pareggio e 2 vittorie del Venezia. L’ultimo incrocio, datato marzo 2002, ha sorriso ai biancocelesti che si sono imposti 4-2.

La Lazio ha vinto le ultime cinque partite contro avversarie neopromosse, segnando 16 gol e subendone 7.

Un solo precedente infine per Maurizio Sarri contro il Venezia che risale al campionato di Serie C 2007/08. L’attuale tecnico biancoceleste, all’epoca sulla panchina del Verona, perse 1-0.

Dubbi, scelte e probabili formazioni

L’assenza pesante sarà quella di Immobile, senza il leader dell’attacco biancoceleste Maurizio Sarri punterà ancora sul tridente leggero composto da Pedro, Zaccagni e Felipe Anderson. A centrocampo sono in tre per due maglie: Luis Alberto, Milinkovic e Basic. I primi due partono avanti ma occhio al croato che piace molto al tecnico. Hysaj ha saltato la rifinitura: Lazzari e Radu si giocano il posto. In porta confermatissimo Strakosha.

Qui Venezia: Zanetti recupera Haps e Okereke anche se entrambi non sono ancora al top della condizione e potrebbero partire dalla panchina. Ampadu insidia Crnigoj in mediana. Davanti confermato Henry dopo lo splendido gol contro la Samp. Aramu e Kiyine dovrebbero completare il reparto.

Venezia (4-3-3): Romero; Mazzocchi, Caldara, Ceccaroni, Ebuehi; Crnigoj, Vacca, Busio; Aramu, Henry, Kiyine.

Lazio (4-3-3): Strakosha; Lazzari, Luiz Felipe, Acerbi, Marusic; Milinkovic, Cataldi, Luis Alberto; Pedro, Felipe Anderson, Zaccagni.

Roma – Sampdoria

Alle 18:30 sarà il turno della Roma che di fronte ai 50mila dello Stadio Olimpico (arrivato al settimo sold-out stagionale) chiuderà il proprio 2021 contro la Sampdoria. L’euforia trasmessa dalla vittoriosa trasferta di Bergamo è ancora palpabile tra i tifosi, mentre la squadra dovrà essere capace di superare quel senso di appagamento che nella storia recente del club ha riservato spesso degli inciampi inattesi dopo risultati soddisfacenti.

Il match contro la Samp acquista quindi ulteriori significati proprio perché la squadra dovrà certificare, con la prestazione e con il risultato finale, il passo in avanti visto a Bergamo in termini di mentalità e convinzione. Da questo punto di vista sarà fondamentale il lavoro di José Mourinho. Negli ultimi giorni lo Special One ha preferito concentrarsi esclusivamente sul campo, evitando distrazioni e cancellando la conferenza stampa pre-gara. Il tecnico di Setùbal è perfettamente consapevole del significato di questo match e di quanto un altro successo possa aiutare il lavoro già intrapreso di demolizione (prima) e costruzione (poi) di una mentalità vincente.

Di fronte questo pomeriggio la Samp: quindicesima in campionato a causa di una stagione dai risultati e dalle prestazioni altalenanti. Una squadra in crescita seppur con una qualità media decisamente inferiore ai giallorossi. I pericoli principali saranno Candreva, che sta vivendo una delle migliori stagioni in carriera: sei gol e cinque assist; e Gabbiadini: secondo miglior marcatore della squadra nonostante la metà dei minuti giocati rispetto agli altri titolari.

La Roma potrà contare in attacco sul miglior Abraham visto nella Capitale, a Bergamo ha segnato il suo dodicesimo gol stagionale, e in difesa sulla leadership di Chris Smalling. Il rendimento difensivo dei giallorossi con l’inglese in campo è di assoluto livello, senza invece tutto il reparto fatica. Nelle nove gare giocate da titolare la Roma ha subito solamente sei gol, mantenendo la porta inviolata in cinque occasioni.

Un successo questo pomeriggio consentirebbe alla Roma di mantenersi in scia alle prime quattro e accorciare il distacco dalla quarta posizione che, dopo il pari di ieri dell’Atalanta, dista attualmente sei punti. Inoltre, considerando i due big match con cui i giallorossi inaugureranno il mese di gennaio, una vittoria contro la Samp potrebbe rilanciare compiutamente le ambizioni della squadra di Mourinho.

Numeri e Curiosità

I precedenti nella storia tra Roma e Sampdoria sono 143: 58 vittorie della Roma, 38 pareggi e 47 successi dei blucerchiati. La Samp ha vinto però nell’ultimo confronto giocato: 2-0. Il pareggio all’Olimpico tra le due formazioni manca dal 2012, da allora due vittorie dei liguri e sei dei giallorossi.

Incognita infrasettimanale: nelle ultime tre partite giocate di mercoledì in Serie A la Roma ha perso due volte.

Tabù Mourinho: tra campionato e Coppa Italia la Samp è l’avversaria contro cui l’attuale tecnico della Roma ha fatto più fatica. I precedenti sono sei e sono in perfetta parità: due vittorie, due pareggi (tra cui la celebre gara terminata con l’iconico gesto delle manette) e due sconfitte. Solo tre i gol segnati dalle squadre di Mourinho, cinque quelli subiti.

Dubbi, scelte e probabili formazioni

Difficile se non impossibile che Mourinho ricorra al turnover nell’ultima giornata prima della sosta natalizia: si va verso la conferma in blocco dell’undici che sabato ha sbancato Bergamo. Saranno monitorate in corso d’opera le condizioni di Smalling, per la sua storia recente, e di Karsdorp, uscito malconcio sabato pomeriggio. Davanti confermata la coppia Abraham – Zaniolo. Recuperati per la panchina El Shaarawy e Felix.

Fronte Samp: dopo la preoccupazione dei giorni scorsi D’Aversa recupera Gabbiadini. L’attaccante sarà affiancato da uno fra Caputo e Quagliarella. In difesa stringe i denti Bereszynski. Tra i pali non ci sarà Audero, al suo posto esordio stagionale per il secondo Falcone.

Roma (3-5-2): Rui Patricio; Mancini, Smalling, Ibanez; Karsdorp, Veretout, Cristante, Mkhitaryan, Viña; Abraham, Zaniolo.

Sampdoria (4-4-2): Falcone; Bereszynski, Yoshida, Colley, Augello; Candreva, Silva, Ekdal, Thorsby; Gabbiadini, Caputo.

Michele Gioia