Ostia: Presidente e Assessore al turismo del X Municipio hanno fatto un sopralluogo lungo la costa, per vedere con i loro occhi i danni dell’erosione
Ostia: un sopralluogo sui tratti di costa più esposti e già duramente compromessi dal fenomeno dell’erosione, è stato effettuato ieri dal Presidente del X Municipio di Roma Capitale Mario Falconi, insieme all’Assessore municipale alle Attivita’ produttive e al turismo Antonio Caliendo. In occasione della verifica sull’attuale situazione, Falconi e Caliendo hanno anche incontrato alcuni imprenditori balneari per un confronto sui danni del mare provocati in molte strutture.
“Siamo già a lavoro con dei provvedimenti tampone per limitare al massimo i danno che stavolta sono stati più gravi del solito – ha dichiarato il Presidente Mario Falconi al microfono di Mara Azzarelli. – Abbiamo già sentito la Regione Lazio intanto, per fare in modo, nei prossimi giorni, di mettere varie decine di migliaia di metri cubi di sabbia, sia a Ostia Ponente che a Levante, in attesa poi di portare avanti sempre con la Regione, il progetto di messa in sicurezza di tutta la costa”.
La prima tappa di questo sopralluogo e’ stata la zona di Ostia Levante, dove il mare ormai da tempo ha divorato decine di metri di arenile e distrutto strutture e cabine.
“Non vorrei che fosse l’ennesima corsa al capezzale del moribondo – ha dichiarato Massimo Muzzarelli, Sporting Beach – perché siamo sempre bravi a gestire le emergenze, ma abbiamo passato cinque anni di assoluta latenza con la precedente amministrazione, che era uno dei player fondamentali al tavolo con la Regione e i balneari, ma è stata assente. Quando invece noi sappiamo, quanto siano forti, voce e ragioni del sindaco di Roma al tavolo dell’interlocuzione”.
Il Presidente del X Municipio si e’ poi spostato in un altro stabilimento poco distante, dove i danni del mare sono evidentissimi. Mentre e’ in atto il sopralluogo, a pochi metri dalla costa la draga inviata dalla Regione per il ripascimento morbido sta colmando alcuni buchi creati dal mare lungo la costa.
Un intervento utile ma non risolutivo. nelle strutture balneari, dove ci sono anche lavoratori fissi e stagionali, sono in molti a chiedersi se e come ripartira’ la prossima stagione balneare se la spiaggia sara’ ulteriormente ridimensionata rispetto agli anni passati. e’ lecito per’ anche chiedersi per quanto le casse pubbliche potranno sostenere costi per interventi tampone che non si sono mai rivelati veramente risolutivi.
Servizio di Mara Azzarelli
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