Professionisti nel mirino degli hacker. Gli avvocati: “Tutelarsi contro un possibile attacco”

La sicurezza dei dati nella professione forense: ancora troppe le incognite sulla tutela della categoria dal rischio di attacchi hacker

Dopo il boom di attacchi informatici in Italia a danno di aziende e professionisti nel 2020, che avevano spesso come unico scopo quello della richiesta di denaro, oggi è la categoria forense a temere ancora per il pericolo di nuovi assalti da parte dei pirati informatici, e chiede maggiore tutela e strumenti di controllo.

La sicurezza dei dati nella professione forense: ancora troppe le incognite sulla tutela della categoria dal rischio di attacchi hacker

Sono dati impressionanti quelli che provengono dalle grandi aziende italiane, ma anche dai professionisti che finiscono nel mirino dei pirati informatici. Dopo i numerosi episodi di violazione degli hacker informatici nel 2020, l’hackeraggio del servizio pec degli iscritti all’Ordine Forense di Roma, e la più recente violazione del server della Siae, con i conseguenti tentativi di ricatto ai professionisti del settore spettacolo, il fenomeno non sembra assolutamente arrestarsi.

I dati più recenti acquisiti sull’argomento, e diffusi da uno dei più prestigiosi consulenti della Lev Ins, Oren Elimelech, esperto del Governo Israeliano per la cybersecurity, dimostrano che il problema è al contrario, in continua crescita.

Nel 2020, “annus horribilis” in riferimento alla pirateria informatica, solo nel nostro paese sono stati registrati ben 2332 attacchi hacker, con 500 episodi in più dell’anno precedente. Di queste piccole catastrofi – per lo meno così sono vissute dagli utenti eventi – il 40% si dimostravano a tutti gli effetti dei malware, software malevolo che colpisce a caso, ma una percentuale di circa il 9% degli episodi,vedeva invece le vittime come dei precisi bersagli vulnerabili a cui chiedere denaro.

Ecco perchè dopo la vicenda dell’attacco hacker ai danni del servizio che gestisce le pec di 30 mila iscritti all’Ordine Forense di Roma, ancora troppe domande su come gestire la sicurezza dei dati nella professione forense, o su quali sono i rischi per la privacy nel processo, rimangono aperte e meritano un approfondimento e la conoscenza di strumenti di controllo.

A disposizione della categoria professionale e per rispondere anche su temi quali le responsabilità del professionista, in caso di tutela inadeguata delle informazioni sensibili,  argomento anch’esso di scottante attualità, domani martedì 14 dicembre 2021 alle 17.30 presso il Lex Center Milano di Via Camillo Hajeck, si svolgerà il convegno “Avvocati e Cybersecurity: le nuove sfide della professione legale”.

L’evento organizzato da Level Ins Agency, è accreditato presso l’Ordine degli Avvocati di Milano.

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