Obbligati a pulire i bagni e pavimenti: i dipendenti Pam Panorama rifiutano le mansioni e l'azienda parte con provvedimenti disciplinari
Servire la clientela e, a turno, occuparsi anche delle pulizie: è quello che dovranno fare i lavoratori di Pam Panorama. I sindacati si mobilitano con manifestazioni e scioperi.
Servire gli affettati e i formaggi ai clienti, sistemare le merci sugli scaffali, fare cassa. E poi, a turno, pulire anche bagni e pavimenti. E’ la novità a cui devono sottostare i dipendenti di Pam Panorama: l’azienda, infatti, ha cancellato l’appalto alle imprese di pulizia e ha affidato le mansioni di igienizzazione toilette e superfici varie ai dipendenti interni. Almeno è quanto denunciano i rappresentanti sindacali.
Maurizio Alberighi – Filcams Cgil:“I lavoratori di Pam Panorama hanno scelto di scendere in piazza a fronte della decisione di di Pam Panorama a livello nazionale di reinternalizzare i servizi di igienizzazione e pulizia all’interno dei punti vendita. Riteniamo che possa potenzialmente provocare grandissimi danni dal punto di vista occupazionale. Abbiamo chiesto a panorama di ritornare sui propri passi e di avviare un confronto serio con le organizzazioni sindacali invitando l’Amministrazione delegato ad essere presente. Non abbiamo ricevuto risposte per questo abbiamo deciso di sollecitare anche il Ministero dello Sviluppo Economico”.
Si tratta – affermano CGIL, CISL e UIL – di una violazione del Contratto Nazionale di Lavoro. per questo è stata indetta un’ampia mobilitazione, con manifestazioni e scioperi.
Per Lucio Mazzei, FISASCAT CISL “è una violazione dell’inquadramento professionale di queste persone. La cosa ancor più grave che con tanta superficialità l’azienda organizzi nel giro di 48 ore un cambio così importante. L’internalizzazione delle pulizie viene effettuata in orario lavorativo quindi in concomitanza con quello che normalmente svolgono e può provocare ovviamente contaminazione”.
“E’ una forzatura che sta facendo l’azienda con i dipendenti – ha dichiarato poi Sergio Moro UILTUCS UIL – creando ulteriore disservizio. Con i primi rifiuti di mansioni, l’azienda è partita subito con le prime contestazioni e provvedimenti disciplinari”.
“Ci sarà l’utilizzo massivo degli ammortizzatori sociali con causale Covid in particolare per i punti vendita Tiburtina, Ardeatina e Ostia. Saremo pronti a continuare a scendere in piazza e a questo punto attivare anche un percorso di natura istituzionale” ha concluso Alberighi.
Ovviamente la Redazione di canaledieci.it è a disposizione dell’azienda per la doverosa replica e per ogni chiarimento relativo alla vicenda.
Servizio di Siria Guerrieri
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