Il dramma della discarica di Roncigliano: il Comune di Ardea si impegna a farla chiudere definitivamente per la salute dei cittadini
Ardea: chiudere definitivamente la discarica di Roncigliano, e impedire a realizzazione di nuovi impianti di trattamento dei rifiuti nell’area che si trova al confine tra Albano Laziale e Ardea. Questi i temi all’ordine del giorno sui quali il Comune di Ardea ha deciso di approvare un atto politico forte, volto a proteggere il territorio e tutti i cittadini coinvolti nel “dramma” della discarica, acuitosi dopo la riapertura disposta la scorsa estate con dei provvedimenti straordinari della Città Metropolitana e della Regione Lazio. I dettagli.
Il comune di Ardea dice basta alla discarica di Roncigliano, e all’impegno corale per la sua chiusura definitiva aggiunge anche un netto parere contrario alla realizzazione di nuovi impianti di trattamento dei rifiuti nell’area che si trova al confine tra Albano Laziale e Ardea. Sono questi due capisaldi dell’ordine del giorno proposto dal Presidente del Consiglio Comunale Lucio Zito e approvato all’unanimità lunedì 29 novembre 2021 da tutti i consiglieri di Ardea.
Con questa ferma posizione, l’Ente proseguirà quindi l’azione a tutela della cittadinanza di Villaggio Ardeatino, Villaggio Valle Gaia, Montagnano e Montagnanello, che da anni ha a che fare con la discarica di Roncigliano. Un presenza insana, i cui problemi connessi si sono anche fortemente acuiti dopo la riapertura disposta la scorsa estate.
Sulla necessità di accelerare l’iter per il raggiungimento dell’obiettivo di chiusura definitiva della discarica, pesa in gran parte l’impatto sulla salute dei residenti, e uno studio shock che abbiamo affrontata in questo articolo (leggi qui) rivela dati agghiaccianti: i cittadini che abitano nei pressi delle discariche legali del Lazio hanno una percentuale di incidenza dei tumori molto più alta della media regionale.
Oltre all’obiettivo della chiusura della discarica e l’impedimento dell’apertura di altre discariche nel sito di Albano Laziale, l’impegno dell’amministrazione è anche quello del proseguimento di tutte le iniziative necessarie volte a ottenere il rispetto del limite massimo dei 180 giorni di riapertura della discarica di Roncigliano, per il conferimento dei rifiuti provenienti dalla città di Roma.
Il comune di Ardea, chiederà anche rigorosi e urgenti controlli rispetto alla qualità e alla quantità dei rifiuti conferiti dalle ditte autorizzate a conferire gli scarti di Roma nella discarica di Roncigliano. E in tal senso, l’Arpa Lazio e la Asl Roma 6 verranno sollecitate ad eseguire controlli su tutti i pozzi interni e adiacenti alla discarica stessa, con l’obiettivo di monitorare l’eventuale aumento delle sostanze inquinanti, anche dopo la cessazione degli attuali conferimenti.
Non appena è emersa la volontà di riaprire il sito di Roncigliano, la giunta comunale ha subito impugnato le ordinanze dell’ex Sindaco Metropolitano e del Presidente della Regione Lazio, schierandosi anche accanto ai Comitati di zona con la costituzione ‘ad adiuvandum’ nel ricorso promosso dai cittadini.
“Abbiamo garantito la fornitura straordinaria di acqua potabile con il noleggio delle autobotti, ed ho personalmente presentato un esposto alla Procura della Repubblica di Velletri e chiesto una bonifica dell’area alle autorità competenti – ha spiegato il Sindaco di Ardea, Mario Savarese. – Stiamo lavorando per velocizzare gli iter riguardanti l’attivazione della condotta idrica nelle zone di Villaggio Ardeatino, Villaggio Valle Gaia, Montagnano e Montagnanello e di quella fognaria per Montagnano. Inoltre con la delibera c’è l’impegno a procedere alle bonifiche delle discariche abusive presenti nella zona di Montagnano e in quelle limitrofe”.
canaledieci.it è su Google News:
per essere sempre aggiornato sulle nostre notizie clicca su questo link e digita la stellina in alto a destra per seguire la fonte.