Macchine impantanate nel sottopasso della Colombo su via del Risaro. Qui vige il divieto di transito dei veicoli ma nessuno lo rispetta e il problema che si verifica di continuo, si acuisce con le piogge torrenziali. L’ultimo episodio è accaduto ieri ad un mezzo rimasto bloccato in quasi un metro d’acqua e al camion intervenuto per soccorrerlo. La zona a causa del mancato controllo delle forze dell’ordine è anche diventata luogo di discariche abusive e altre attività illegali.
Sottopasso della Colombo: c’è divieto di transito ma i veicoli passano restando impantanati nell’acqua alta. Qui si svolgono indisturbate, anche attività illegali
Ennesimo intervento dei cittadini ieri a via del Risaro, dove una furgoncino è affossato in un metro d’acqua piovana in corrispondenza del sottopasso della Colombo.
A intervenire spesso in quel punto della lunga via del Risaro, che parte dalla via Ostiense Stazione Vitinia e arriva fino alla Pontina nella Riserva naturale del litorale romano, è Mario Pericolini, in passato presidente del Comitato di Quartiere Vitinia e da qualche anno attivo con la sua Associazione di volontariato Cefalonia Forever (con sede a Vitinia), con la quale ha curato la realizzazione del Sentiero naturalistico Trilussa, riconosciuto da Roma Natura ad aprile di quest’anno.
I cittadini documentato il problema da tempo con moltissime foto che immortalano i mezzi che da lì passano e rimangono bloccati, l‘ultimo episodio di ieri pomeriggio, ha peraltro creato un danno plurimo alla viabilità:
“Il problema a monte – spiega Pericolini – è la mancanza di attenzione verso questa parte di Riserva, che è un corridoio naturalistico ed ecologico di estrema importanza. La trascuratezza di questo tratto, paradossalmente, apre anche uno spazio a diverse attività illecite tra lo stoccaggio di motorini e macchine rubate, e lo sversamento di rifiuti. L’assurdo è che dove c’è il sottopasso, vige anche il divieto di transito dei veicoli, con tanto di segnaletica. In questi giorni di forti piogge – continua Mario Pericolini – le macchine, che appunto da lì non dovrebbero passare, restano impantanate nell’acqua spesso alta più di un metro come è successo ieri con l’ennesimo mezzo sul quale siamo dovuti intervenire noi come cittadini, telefonando al camion attrezzato per il recupero. Quel che è successo però, è un doppio impantanamento, cioè rimasto bloccato nel sottopasso anche con il camion di “soccorso”, che ha ostruito il passaggio anche alle pecore che da lì passano quotidianamente. Insomma un caos irrimediabile”
La soluzione prospettata per porre rimedio al problema sarebbe la chiusura con una sbarra che impedisce l’accesso all’interno della riserva:
“E’ un problema annoso, così come anche la situazione per la quale combattiamo da cinque anni contro la burocrazia, ossia la fruizione ciclopedonale di quel tratto che collega agevolmente i quartieri Vitinia, Giardino di Roma, e quartieri limitrofi, nel rispetto della natura. E’ quindi nostra intenzione come Associazione – ha concluso Pericolini – portare la questione all’attenzione dei due Municipi che li hanno punto di confino il X e il IX”.
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