Disability card: le richieste da febbraio 2022. Avrà una durata di dieci anni e darà accesso a servizi gratuiti nella Comunità Europea
Roma: si chiama Disability card, e da febbraio 2022 tutte le persone che hanno tra il 67% e il 100% di invalidità potranno richiederla, per usufruire di una serie di servizi gratuiti o a costo ridotto nei settori cultura, attività ricreative, sport e trasporti, sia nel territorio nazionale che, in regime di reciprocità, negli altri Paesi della Ue. La tessera con QR code e foto, consentirà anche di avere sconti e tariffe agevolate grazie a convenzioni con enti pubblici e privati. I dettagli.
E’ una semplice tesserina con tanto di foto e QR Code con tutti i dati, nel rispetto della privacy e della riservatezza, ma preziosa per dimostrare, in tutta Europa, la propria condizione di disabilità e poter fruire di tutte le esenzioni, ed evitare le contestazioni e gli avvisi di cui abbiamo già parlato in questo articolo (leggi qui).
Per ottenere la Disability Card, gli aventi diritto potranno fare domanda direttamente sul dell’Inps con una procedura semplificata che dopo circa due mesi consentirà di riceverla. L’Inps, si occuperà sia di raccogliere le domande dei richiedenti, che del processo di rinnovo (che avverrà ogni dieci anni, salvo cambiamenti di status del titolare) constatando la permanenza dei requisiti, che saranno classificati in quattro categorie:
Una volta confermati i requisiti, l’INPS invierà la card direttamente a casa, all’indirizzo fornito dal richiedente con una tempistica che non dovrebbe superare i 60 giorni. In casi eccezionali legati alla propria condizione di disabilità, una certificazione potrà accompagnare la tessera al fine di indicare il nome del caregiver. Anche perché il documento è nominativo e non cedibile a terzi.
La nuova ‘carta d’identità’ dei disabili avrà una durata di dieci anni e dovrà poi essere rinnovata. Avrà valore per tutta la Comunità Europea.
Un progetto pilota della tessera era stato lanciato nel febbraio 2016 in un gruppo di otto paesi dell’UE: Belgio, Cipro, Estonia, Finlandia, Malta, Romania, Slovenia e Italia, per aiutare le persone con disabilità a viaggiare più facilmente da un paese all’altro dell’Unione, l’UE. All’epoca non esisteva un riconoscimento reciproco dello stato di disabilità tra gli Stati membri dell’UE, il che ha sempre creato difficoltà alle persone con disabilità, poiché la loro tessera nazionale poteva non essere riconosciuta negli altri Stati membri.
La Disability card (Tessera europea di invalidità), assicurerà invece a persone con disabilità, parità di accesso a determinati benefici in tutti i paesi aderenti. La tessera, che si potrà richiedere a partire dal mese di febbraio 2022, non modifica le norme o i criteri nazionali in materia di ammissibilità. Gli Stati membri mantengono la facoltà di decidere chi è idoneo a ricevere la Card, secondo la definizione nazionale di disabilità, e di stabilirne la procedura di emissione.
Ad aprile, secondo le stime dell’Inps, saranno pronte le prime Disability Card stampate dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato. Sull’IPZS leggi anche (Denuncia Savip).
In attesa della Disability Card con valore Europeo, da gennaio 2021 l’Inps consente di scaricare Il QR-Code dell’invalidità civile, che permette di attestare lo status di invalido direttamente dallo smartphone o dal tablet, senza bisogno del verbale sanitario. Grazie a questo strumento innovativo, le persone con disabilità possono accedere alle agevolazioni e ai benefici in modo più semplice e veloce.
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