Passerella dell’assessora comunale alle Pari opportunità: prima pietra simbolica per il centro antiviolenza senza sede e senza bando d’appalto
Nella Giornata internazionale contro la violenza sulle donne (leggi qui), è stato un bel gesto. Anzi, un bel proposito. Parlare della nascita di uno sportello d’accoglienza delle donne vittime di abusi quando non c’è una sede e manca persino la gara d’appalto, come ha fatto l’assessora comunale alle Pari opportunità, è, appunto, solo un proposito. Lodevole ma ancora impalpabile.
Visita a Ostia dell’assessora capitolina Monica Lucarelli per la posa della prima pietra “simbolica” di un nuovo sportello d’ascolto e prima accoglienza per le donne vittime di abusi e maltrattamenti. L’impegno è che sorga nel X Municipio entro il 2022. “Si tratta di uno dei territori più difficili e con le richieste d’aiuto tra le più alte di Roma che però non aveva una risposta concreta – ha spiegato l’assessora – Dobbiamo trovare una sede e poi indire il bando per l’assegnazione“. Ciclamini sono stati donati alle donne della segreteria del presidente municipale, Mario Falconi.
Oggi a Roma i centri antiviolenza attivi sono 12, le case rifugio operative 3, le case di semi-autonomia 5. E i numeri di questo crimine contro l’umanità sono molto alti: dal 1 gennaio al 22 novembre si contano 109 femminicidi in Italia dei quali 26 solo nella Capitale. Nello stesso periodo 856 donne hanno iniziato il percorso di fuoriuscita dalla violenza. Le richieste non evase sono state 113, di queste 54 non andate a buon fine per mancanza di posti letto.
Per fortuna l’impegno dell’assessorato comunale non è finalizzato solo all’annuncio di una sede antiviolenza che non c’è. Tra le iniziative della Lucarelli, infatti, c’è anche una campagna di comunicazione del numero unico 1522 contro la violenza e lo stalking promosso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Ieri sono stati inaugurati due convogli della metro A dedicati al 1522: anche la stazione Battistini, decine di autobus e paline di fermata sono stati allestiti con questa finalità.
Nel corso del Consiglio comunale, poi, l’aula ha accolto le giocatrici delle squadre di calcio femminile dell’AS Roma e della SS Lazio, come rappresentanza di un obiettivo di parità di genere nella considerazione del professionismo e nella tutela di queste lavoratrici dello sport. In serata, sia il Palazzo del Governatorato di Ostia che Palazzo Senatorio, oltre al Colosseo, sono stati illuminati di rosso.
Intervista video di Siria Guerrieri
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