Fiumicino, Luana è sfrattata e senza lavoro: “Io e le mie figlie non sappiamo dove andare” (VIDEO)

Mercoledì prossimo, 24 novembre, Luana dovrà obbligatoriamente lasciare la casa ad Isola sacra dove vive in affitto con la sua famiglia da 12 anni. Il servizio di Gloria Piccioli

Luana e le sue due figlie, a Fiumicino, stanno vivendo un incubo che dura da circa 18 mesi. Prima la pandemia, poi la perdita del lavoro precario e la possibilità di pagare l’affitto. Adesso, il momento più duro, sono sotto sfratto e mercoledì 24 novembre, fra pochissimo, dovranno lasciare la casa ad Isola Sacra in cui vivono da 12 anni.

Mercoledì prossimo, 24 novembre, Luana dovrà obbligatoriamente lasciare la casa ad Isola sacra dove vive in affitto con la sua famiglia da 12 anni. Il servizio di Gloria Piccioli

Ad aprile – spiega Luana – ho perso il lavoro e con esso la possibilità di pagare l’affitto. Mi rendo conto di avere un debito sia economico che morale con il mio padrone di casa, ma adesso però avrò lo sfratto esecutivo e non ho una soluzione abitativa, non so dove andare. E quindi mi trovo molto a disagio, chiedo aiuto per poter gestire la situazione, sono madre di due adolescenti e mi sento abbandonata dalle istituzioni, ma la casa è un diritto fondamentale e io non ho altro che la Naspi, la disoccupazione che ho preso”. Sconsolata, Luana conclude laconica: “Dove andrò dal 25 novembre mattina?”

Rafforza il concetto di grave emergenza vissuto da Luana anche Emanuela Isopo, segretaria dell’Unione Inquilini di Fiumicino: “In questo momento, nella situazione emergenziale in cui siamo, dobbiamo assolutamente trovare un alloggio a Luana, che ha partecipato anche alla domanda per l’assegnazione di una casa popolare, è regolarmente in graduatoria ma va detto che a Fiumicino sono ormai due anni che non si fanno assegnazioni”.

La Isopo spiega di aver fatto tutto il possibile, senza successo: “Abbiamo fatto tutte le domande, abbiamo chiesto anche al prefetto di graduare lo sfratto vista la evidente fragilità del nucleo familiare di Luana e di poterle garantire un passaggio da una casa ad un’altra. Non è possibile, per restituire un appartamento al legittimo proprietario, di lasciare una famiglia con due minori per strada”.

Lo spauracchio dell’affidamento ad una casa famiglia ora è consistente, ma la Isopo lo scaccia, spiegando che “Questa non  è una soluzione adeguata al nucleo familiare”.

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