Una sfida per sensibilizzare l’opinione pubblica contro le discriminazioni razziali e a tutela delle minoranze. La Squadra del Papa scenderà in campo domenica 21 novembre contro la selezione mondiale Rom per sostenere un progetto fortemente voluto dal Santo Padre.
Contro razzismo e discriminazioni scendono in campo i Rom e la Squadra del Papa formata da dipendenti del Vaticano. Patron, Claudio Lotito
L’appuntamento è per domenica 21 novembre, ore 14,30, a Formello presso il campo della Società Sportiva Lazio, dove si giocherà per la prima volta la partita amichevole tra la rappresentativa della World Rom Organization (associazione che lavora con i bambini per sconfiggere razzismo e discriminazioni) e la “Squadra del Papa – Fratelli tutti”.
Si tratta di un progetto fortemente voluto da Papa Francesco, pensato per la prima volta quando era in visita in Slovacchia nel quartiere rom di Lunik IX, con ha lo scopo di combattere i pregiudizi e le discriminazioni contro le minoranze. Il vescovo Ambarus infatti dichiara: “dove non esiste una decenza di vita, dove ci sono persone senza residenza e senza documenti…i rom che vivono nelle baracche sono il 10%, gli altri vivono tra noi. Desideriamo rivolgerci a loro, prenderli per mano, inserirli nella rete parrocchiale, negli oratori, nei centri sportivi e partendo da questo diventare un punto di riferimento per tutta la famiglia”.
L’iniziativa “Fratelli tutti”, in programma alle 14.30 presso lo Stadio “Mirko Fersini” (leggi qui che era) della Società Sportiva Lazio a Formello, è sostenuta e finanziata interamente dalla società biancoceleste. Il presidente della Lazio Lotito ha sempre dichiarato di voler promuovere un calcio “moralizzatore”, che serva per potersi riscattare dal dolore e per poter eliminare i divari sociali che ci sono. “Da 18 anni – spiega il presidente – ho assunto una posizione molto chiara, di rottura totale con qualsiasi forma di discriminazione di carattere razziale, sociale e culturale”. Un impegno pagato anche a livello personale ma portato avanti perché “con lo sport c’è il superamento di steccati di carattere sociale, culturale, economico e razziale”.
Le due squadre, World Rom Organization e la “Squadra del Papa – Fratelli tutti”, sono allenate rispettivamente da due famosi ex calciatori, Odoacre Chirico e Marco Tardelli, e sono composte dalle guardie svizzere, dipendenti vaticani, i loro figli ma anche da due giovani migranti, ospitati dalla Comunità di Sant’Egidio, oltre a Filippo, un ragazzo con sindrome di Down, che ha partecipato agli Special Olympics.
Ad arbitrare la partita sarà Ciro Immobile, un nuovo ruolo per lui che è il bomber della Lazio con un attivo di oltre 160 gol con la maglia biancoceleste. Il calciatore ha espresso parole di gratitudine nei confronti di Papa Francesco “Sono stato con lui, con il presidente in occasione del compleanno della Lazio – spiega – ci ha ospitato nella sua casa e ha dato la benedizione ai miei figli e questo ancora una volta è un suo omaggio per me e per la mia famiglia”.
Il giorno prima della partita, sabato 20 novembre, il Papa riceverà le due squadre in udienza in Vaticano. Tutti pronti, dunque, per l’iniziativa che offrirà 90 minuti di spettacolo nel match tra le due squadre, World Rom Organization e la “Squadra del Papa – Fratelli tutti”, per raccogliere fondi allo scopo di sostenere il progetto “Un calcio all’esclusione”, promosso dalla diocesi di Roma per favorire l’inclusione dei Rom e delle persone più fragili.
Giulia Romana De Rossi
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