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“Entro 24 ore lezioni in presenza”: la singolare vicenda di 175 universitari italiani in Albania

La storia di 175 studenti italiani costretti dall'oggi al domani a dover seguire obbligatoriamente in presenza le lezioni in Albania

“Entro 24 ore lezioni in presenza”. In un periodo di pandemia e di aumento di contagi in tutto il mondo, l’Università Cattolica Nostra Signora del Buon Consiglio di Tirana (una “succursale” di alcune università italiane, tra cui Tor Vergata di Roma) che si occupa di odontoiatria e medicina, ha obbligato dall’oggi al domani tutti gli studenti, tra cui 175 italiani iscritti al primo anno, a seguire le lezioni in presenza, dando seguito alla lettera del Ministro di Educazione e dello Sport. Complessivamente gli italiani iscritti in quest’Università sono circa 1000.

Nella lettera del Ministro di Educazione e dello Sport Nr.6358 del 08.11.2021, infatti, è specificato l’obbligo di doversi recare obbligatoriamente all’Università (pena non presentazione degli esami) a partire da ieri, 12 Novembre 2021.

In Odontoiatria ci sono 55 italiani iscritti, 120 a Medicina al primo anno. Complessivamente gli italiani iscritti in quest’Università sono circa 1000. Fino all’altro ieri, dunque, c’era la possibilità di seguire le lezioni a distanza o in modalità “mista”. In 24 ore, il rettore ha obbligato tutti gli studenti a seguire in presenza, nonostante il periodo Covid e nonostante le difficoltà nel trovare il biglietto aereo.

C’è chi per acquistare un volo ha dovuto spendere 850 euro, che vanno a sommarsi agli oneri di iscrizione che sono di 8500 euro solo per il primo anno e alle spese di alloggio.

Gli studenti universitari hanno informato la Farnesina di quanto sta succedendo, ma le istituzioni hanno rimandato ogni questione all’ambasciata italiana in Albania, che riaprirà soltanto lunedì mattina.

Intanto, l’entrata in Università e la frequenza del processo didattico in aula sarà consentita solo agli studenti vaccinati, i quali dovranno presentare il certificato di vaccinazione o la tessera di vaccinazione. L’attestato del test PCR negativo non è più un documento valido per l’entrata in Università.

Lezioni in presenza: la lettera del Rettore

Il Rettore dell’Università Cattolica Nostra Signora del buon Consiglio di Tirana Giovanni Arcudi ha inviato questa mail agli studenti: “Come ben comprendete questa disposizione, al di là del fatto, se sia condivisibile o meno dalla nostra Facoltà deve essere rispettata.

Tuttavia, premesso che non posso entrare nel merito della situazione sanitaria in Albania, né della valutazione del rischio contagio, siccome comprendo bene le difficoltà a cui andate incontro, ritengo che sia dovere da parte mia proporre rimedi.

Come primo provvedimento farà fatta una valutazione delle motivazioni delle assenze dal 12 novembre al 20 dicembre, in modo che queste assenze vengano giustificate dalla Facoltà, questo ai fini dell’ammissione agli esami del primo semestre. Riprenderemo le normali attività dal 5 gennaio e quindi sarà obbligatorio per tutti gli studenti la presenza in aula, le assenze non saranno più giustificate.

Raccomando, comunque, a tutti gli studenti di riprendere al più presto le lezioni in presenza anche in quest’ultimo mese che ci separa dalla sosta delle vacanze natalizie”.

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