Agenti del Commissariato di Civitavecchia della Polizia di Stato in azione per soccorrere, rispettivamente il 31 ottobre ed il 4 novembre, due ragazze colte da malore per abuso di sostanze alcoliche, in due distinti interventi. A seguito degli accertamenti è stata disposta la chiusura del locale che aveva venduto gli alcolici. Interventi anche a Roma Centro, con analoga chiusura di un locale per varie irregolarità.
A Civitavecchia locale chiuso per 10 giorni. In centro, vicino al Colosseo, disposto invece uno stop di 15 giorni
Veniamo alla prima operazione: sono state fatte ulteriori indagini dopo aver soccorso le giovani donne, a seguito delle quali è emerso che le stesse, entrambe minori, avevano acquistato 2 bottiglie di vodka in un mini market senza che il suo titolare, un cittadino bengalese, chiedesse loro alcun documento di identità. il titolare dell’esercizio è stato già denunciato all’autorità giudiziaria precedentemente, altre tre volte, per aver venduto bevande alcoliche dopo le 23 ed allora è scattata un’altra denuncia. Tutti questi elementi, raccolti ed inviati alla Divisione Amministrativa e Sociale della Questura di Roma hanno dato l’avvio ad una meticolosa istruttoria, al termine della quale, il Questore ha disposto per il locale la sospensione temporanea della licenza per 10 giorni.
Altre irregolarità ed altra chiusura per un locale in zona Colosseo
Altre misure restrittive, con stop di 15 giorni per un altro locale nel centro della Capitale, invece, decise dal Questore di Roma. La location si trova vicino al Colosseo. In questo caso diversi erano stati infatti gli esposti da parte dei cittadini per segnalare rumori e schiamazzi all’interno dell’attività. Dai diversi controlli effettuati dagli agenti del commissariato Celio, è stato inoltre riscontrato come tre dipendenti non avessero il Green Pass e altri sei non fossero in regola con le norme che disciplinano il lavoro.
Lo stesso direttore, poi, in quanto responsabile per il controllo del passaporto sanitario dei clienti è stato sanzionato per la violazione delle misure per il contenimento del Covid 19 e denunciato per minacce, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale. Durante accertamento quest’ultimo si è infatti scagliato contro gli agenti, assumendo contemporaneamente un comportamento aggressivo e provocatorio.
A seguito dell’istruttoria avviata dalla Divisione Polizia Amministrativa e Sociale, è stato deciso il provvedimento di sospensione della licenza con conseguente chiusura del locale per 15 giorni e sono state valutate anche due determinazioni del Comune di Roma con le quali è stata sospesa e poi disposta la cessazione per la somministrazione al pubblico di alimenti e bevande.
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Affittacamere e case vacanza, controlli della Polizia. Disposta la chiusura