Calcio: nel pomeriggio di oggi 30 ottobre sfida Atalanta – Lazio, domani sera all’Olimpico Roma – Milan
Halloween promette un weekend da brividi anche nel calcio riguardo Lazio e Roma: le squadre nostrane, infatti, sono attese a match da far tremare, rispettivamente contro l’Atalanta e il Milan.
Terminato da poche ore il turno infrasettimanale di Serie A TIM con la vittoria casalinga del Napoli, che ha agganciato nuovamente in vetta il Milan, è già arrivato il momento di voltare pagina per proiettarsi all’undicesima giornata che partirà questo pomeriggio, sabato 30 ottobre.
Sarà un fine settimana importante per le due romane che saranno chiamate alle sfide più complesse di questo turno: alle 15:00 di oggi la Lazio scenderà in campo a Bergamo (arbitro Guida – diretta DAZN), domani sera alle 20:45 invece toccherà alla Roma contro il Milan capolista (arbitro Maresca – diretta DAZN). Superato già il primo quarto del nostro campionato, questi scontri diretti diranno molto sulla corsa Champions, obiettivo dichiarato per entrambe le romane.
Ad aprire l’undicesima giornata di Serie A questo pomeriggio il big match del Gewiss Stadium, una partita difficile contro una delle “nuove grandi” del nostro campionato che si è caricata di significati ulteriori dopo la finale di Coppa Italia vinta dai biancocelesti il 15 maggio del 2019. Da quel momento, un solo successo della Lazio, l’1-3 in trasferta nella scorsa stagione, un pareggio e tre vittorie della squadra di Gasperini, ma soprattutto tanti gol (25 in cinque partite) e altrettante polemiche.
La Lazio arriva a questa sfida con un solo punto di ritardo in classifica rispetto all’Atalanta, attualmente quinta, e con un carico di buonumore e certezze ritrovate dopo la convincente vittoria di mercoledì sera contro la Fiorentina. Il ritorno della coppia titolare in difesa, Luiz Felipe – Acerbi, è coinciso con la prima partita stagionale in Serie A senza concedere gol, un traguardo importante considerando la potenza di fuoco dell’Atalanta. I biancocelesti però saranno chiamati a sfatare quello che sta diventando un vero e proprio tabù: il rendimento lontano dallo Stadio Olimpico. In questa stagione la Lazio ha vinto una sola delle sei trasferte giocate, la gara d’esordio contro l’Empoli, nelle altre, tra Serie A ed Europa League, sono arrivate quattro sconfitte e un solo pareggio. Un rendimento fin qui insufficiente per puntare con forza ad un campionato di alta classifica.
La sfida di Immobile e Sarri contro Gasperini
La storia della Lazio e dei suoi bomber è passata e forse passerà ancora, per pura casualità o per forza del destino, da Bergamo. Questo pomeriggio Ciro Immobile andrà a caccia di record: l’obiettivo, ormai dichiarato da tempo, è quello di diventare il miglior marcatore della storia della Lazio. Per raggiungere sul gradino più alto del podio, dopo 78 anni, Silvio Piola gli manca un solo gol. Sono 159 le reti siglate nelle nove stagioni in biancoceleste dallo storico attaccante che proprio contro l’Atalanta realizzò l’ultima, 158 invece quelle fin qui messe a segno da Immobile che, fatalità, ha aperto il proprio conto con la Lazio proprio a Bergamo nella sua gara d’esordio il 21 agosto 2016.
Atalanta – Lazio però sarà anche una sfida tra Sarri e Gasperini, i due tecnici, che torneranno a sedere in panchina dopo la squalifica scontata da entrambi nel turno precedente, si sono affrontati 15 volte in carriera con fortune più o meno alterne: 5 vittorie di Sarri, 6 pareggi e 4 successi di Gasperini. Il primo confronto risale alla Serie B del 2005, uno 0-0 tra Crotone e Pescara, l’ultimo è datato 2020 con Sarri sulla panchina della Juventus, 2-2 a Torino.
Dubbi, scelte e probabili formazioni
Fronte Lazio: Sarri potrebbe confermare quasi in blocco l’undici visto contro la Fiorentina, autore di quella che il tecnico ha definito nel post-gara “la più bella partita della stagione”. Al centro della difesa da valutare le condizioni di Luiz Felipe uscito stremato mercoledì sera, nel caso in cui dovesse riposare pronto Patric. Tre giocatori per due maglie sugli esterni, Hysaj dopo aver riposato potrebbe tornare titolare e a farne le spese potrebbe essere uno tra Marusic e Lazzari. Qualche dubbio in più a centrocampo: Cataldi scala gerarchie in fretta ma l’esperienza di Leiva potrebbe essere determinante in partite simili; così come la fisicità di Basic, non a caso scelto dal primo minuto contro Inter e Marsiglia, rischia Luis Alberto. Scelte obbligate in avanti.
L’Atalanta proverà a trovare continuità dopo il bel segnale dato a Genova vincendo in rimonta contro la Sampdoria. Per Gasperini i problemi principali riguardando il reparto arretrato con Gosens, Hateboer, Djimsiti e Palomino fermi ai box. Quasi impossibile il recupero di Toloi, verrà fatto un tentativo in extremis con Demiral per evitare la riproposizione di difese sperimentali. Possibile conferma per Koopmeiners al centro del campo, ad assistere Zapata dovrebbero essere Ilicic e Pasalic.
Atalanta (3-4-2-1): Musso; Demiral, Lovato, De Roon; Zappacosta, Freuler, Koopmeiners, Maehle; Pasalic, Ilicic; Zapata.
Lazio (4-3-3): Reina; Marusic, Luiz Felipe, Acerbi, Hysaj; Milinkovic, Leiva, Basic; Felipe Anderson, Immobile, Pedro.
La chiusura della domenica di Serie A è affidata allo Stadio Olimpico dove nella notte di Halloween sarà la Roma a dover dimostrare di non aver più paura delle grandi. L’esame di maturità di cui molti parlano non ha senso di esistere perché i giallorossi sono ancora lontani dalla completa formazione ma di certo la sfida al Milan primo in classifica servirà per testare forza, ambizione e consapevolezza della squadra di Mourinho. Grazie alla vittoria in rimonta a Cagliari, la Roma è riuscita a mantenere il quarto posto in classifica e a ritrovare la vittoria in un mese di ottobre che stava assumendo contorni spaventosi dopo il kappao di Torino contro la Juventus e la sciagurata trasferta norvegese con annesso terremoto mediatico.
In questa stagione la Roma ha affrontato tre scontri diretti che hanno certificato uno dei problemi principali emersi già lo scorso anno: la difficoltà contro le “big”. Nel precedente campionato i giallorossi avevano conquistato solamente sette punti su trentasei a disposizione: quattro pareggi e una sola vittoria arrivata nel derby di ritorno, ultima chance utile. Con Mourinho in panchina, guardando ai risultati, la storia non è cambiata: un solo punto raccolto nello 0-0 casalingo contro il Napoli e due sconfitte rimediate tra Lazio e Juventus. Le analogie tra le due stagioni però terminano qui, guardando alle prestazioni infatti la Roma scesa in campo quest’anno è decisamente più consapevole, attenta ed equilibrata e la sfida contro il Milan di domani sera dovrà segnare un’altra tappa verso la direzione intrapresa con forza da Mourinho.
Attacco contro difesa, Abraham contro Ibra
Nove vittorie e un pareggio per il Milan in questa Serie A, 28 i punti raccolti su 30 disponibili e vetta del campionato condivisa con il Napoli. La squadra di Pioli è ripartita in questa stagione da dove aveva terminato la scorsa: solida, efficace, più pragmatica che spettacolare. Roma – Milan metterà di fronte il secondo miglior attacco del torneo, 23 i gol dei rossoneri fin qui, contro la terza miglior difesa, dieci le reti concesse dalla Roma, una sola in più del Milan. Ad accendere la sfida dell’Olimpico domani sera saranno chiamati gli attaccanti, lo spettacolo passerà inevitabilmente da loro: Tammy Abraham e Zlatan Ibrahimovic. Storie, età e percorsi diversi: faro assoluto del Milan a quarant’anni lo svedese, talento con la volontà di affermarsi subito e di conquistare definitivamente Roma l’inglese.
Dei 18 gol segnati dalla Roma in questa Serie A solamente due portano la firma di Abraham, l’ultimo dei quali arrivato il 23 settembre contro l’Udinese, decisivo ai fini del risultato. Dopo aver lavorato molto sull’equilibrio difensivo della squadra, José Mourinho adesso dovrà rivitalizzare la manovra offensiva che non può che dipendere dalla prolificità dell’ex Chelsea. Dall’altro lato del campo, Ibra dovrebbe partire dal primo minuto in una sorta di staffetta concordata con Giroud. Lo svedese, reduce da ripetuti guai fisici, gioca sempre meno ma riesce a mantenere un impatto incredibile: 136 minuti in Serie A quest’anno, spalmati su quattro gare, e 2 gol già a segno.
Dubbi, scelte e probabili formazioni
Nonostante la stanchezza di alcuni singoli e le tante partite ravvicinate, la strada tracciata da Mourinho non ammette deviazioni e anche domani sera, salvo imprevisti, il tecnico di Setùbal si affiderà a quello che in Spagna definirebbero “once de gala”, un undici di partenza da ripetere come un mantra. L’unico che per prestazioni insoddisfacenti potrebbe a stretto giro perdere la sua casella è Mkhitaryan insidiato dal due volte ex El Shaarawy.
Il Milan inizia a vedere la luce dopo l’emergenza infortuni: accertata la negatività e recuperati Brahim Diaz e Theo Hernandez, i due ex Real saranno molto probabilmente in campo dal primo minuto. Confermata la coppia centrale Tomori – Kjaer. A centrocampo rischia il posto Kessié ancora invischiato nelle polemiche legate al suo rinnovo di contratto, pronto Bennacer. Davanti, detto della gestione Ibra – Giroud e del recupero di Brahim Diaz, Leao e Saelemaekers saranno sulle corsie laterali.
Roma (4-2-3-1): Rui Patricio; Karsdorp, Mancini, Ibanez, Viña; Cristante, Veretout; Zaniolo, Pellegrini, Mkhitaryan; Abraham.
Milan (4-2-3-1): Tatarusanu; Calabria, Tomori, Kjaer, Theo Hernandez; Tonali, Kessie; Saelemaekers, Brahim Diaz, Leao; Ibrahimovic.
Michele Gioia