Grande Roma

Effetto Ciampino antirumore: traslocano a Fiumicino 40 voli al giorno

La sentenza del Consiglio di Stato ha limitato a 65 i voli commerciali giornalieri a Ciampino. Immediato il trasloco a Fiumicino, da concludersi entro domenica 2a

Dovranno ridursi da un centinaio a 65 i voli passeggeri con base ogni giorno a Ciampino. Tutte le operazioni in eccesso, non meno di una quarantina, verranno trasferite entro e non oltre il 24 ottobre nello scalo di Fiumicino.

La sentenza del Consiglio di Stato ha limitato a 65 i voli commerciali giornalieri a Ciampino. Immediato il trasloco a Fiumicino, da concludersi entro domenica 24

Limitare i disagi per i viaggiatori dei voli low cost che atterrano all’aeroporto di Ciampino e che, in virtù della sentenza del consiglio di stato sul ‘Piano Antirumore’, sono dirottati in queste ore nello scalo romano di Fiumicino. Questa, in sostanza, una delle motivazioni alla base del decisione del Tar del Lazio che ha deciso il differimento di cinque giorni dell’entrata in vigore della decisione.

Il differimento, viene spiegato, dell’esecuzione della nota con la quale l’Enac ha ridotto con effetto immediato la capacità dell’Aeroporto di Ciampino come conseguenza della sentenza del Consiglio di Stato del 18 ottobre scorso, serve per ridurre al minimo il disagio ai viaggiatori.

Il giudizio ha messo la parola fine al contenzioso tra Ryanair e il Ministero sull’applicazione del Piano di interventi di contenimento ed abbattimento del rumore della struttura aeroportuale.

La decisione è contenuta in un decreto cautelare monocratico pubblicato nell’ambito di un ricorso proposto da Ryanair Dac. Con il ricorso in questione, la Compagnia aerea contesta sia la nota dell’Enac sulla capacità aeroportuale, sia la NOTAM emessa il 19 ottobre 2021 con la quale è stato disposto con effetto immediato la riduzione della capacità aeroportuale.

In realtà il “trasloco” sulle piste di Fiumicino riguarda molti più voli rispetto alle originarie 100 operazioni di compagnie commerciali. Infatti, il piano antirumore di Ciampino stabilisce un massimo di 65 movimenti giornalieri schedulati (includendo i voli cargo che non sono comunque soggetti a limitazioni); un massimo di 61 movimenti giornalieri non schedulati di aviazione generale; un massimo di 2 movimenti giornalieri di voli di Stato. Esclusi, però, i voli militari, in emergenza, umanitari, ospedale, SAR e antincendio.

Riguardo al differimento di cinque giorni dall’esecutività immediata al 18 ottobre, il Tar ha ritenuto che «pur costituendo gli atti impugnati pedissequa applicazione della sentenza di questa Sezione n. 3236 del 2021, confermata in appello dal Consiglio di Stato con sentenza n. 6976 del 2021 – si legge nel decreto la loro esecuzione con decorrenza immediata è suscettibile di arrecare un pregiudizio grave ed irreparabile, in relazione alla necessità della cancellazione dei voli (già programmati, e per i quali erano stati acquistati i biglietti) per i quali non è possibile una riallocazione istantanea sull’aeroporto di Fiumicino, con intuibili disagi anche per l’utenza».

Al fine di scongiurare questo pregiudizio, il presidente della terza sezione del Tar del Lazio ha ritenuto di disporre «una breve dilazione della entrata in vigore dei provvedimenti stessi, di minima entità e tale da non arrecare un vulnus agli interessi pubblici che l’Amministrazione intende perseguire». Udienza collegiale in camera di consiglio fissata il prossimo 17 novembre.

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