Ostia, 15enne massacrato di botte per una catenina. Arrestati rapinatori seriali

A uno dei due gli agenti attribuiscono altre due rapine. Sono in corso accertamenti per ulteriori colpi

rapina roma

Ostia: è stato massacrato di botte per una catenina. Gli agenti del commissariato di Ostia hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare i carcere nei confronti di due extracomunitari di 22 e 31 anni, accusati di aver compiuto a Ostia violente rapine tra giugno e agosto 2021.

Ostia: è stato massacrato di botte per una catenina. Gli agenti del commissariato di Ostia hanno arrestato i responsabili.

Gli agenti del X Distretto Lido, nella giornata di ieri, mercoledì 20 ottobre, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari, su richiesta della Procura della Repubblica di Roma, nei confronti di due cittadini stranieri, E.A.G.R. un egiziano di 22 anni e S.K un marocchino di 31 anni, gravemente indiziati del delitto di rapina.

Entrambi gli arrestati, conosciuti dagli investigatori perché già autori di numerosi reati predatori, erano sottoposti all’obbligo della firma presso il X distretto in quanto indiziati di delitto in altri procedimenti penali. Il provvedimento cautelare scaturisce da un’indagine avviata dal X distretto e coordinata dal commissario Fabrizio Petrucci per dare una risposta efficace al fenomeno delle rapine commesse nelle zone della movida lidense.

In particolare, al giovane egiziano sono state contestate tre rapine consumate nella zona di Ostia, due delle quali consumate da solo nel giugno e nell’agosto 2021, nei confronti di due cittadini bengalesi, nelle quali, nel primo caso, si è procurato come ingiusto profitto circa 230 euro e nella seconda rapina ha colpito più volte la vittima alla testa, per poi sottrarle una collanina d’argento. In questo caso la vittima veniva picchiata con brutalità attraverso l’uso di una bottiglia più volte utilizzata per colpirlo in testa fino a farlo cadere in terra privo di sensi.

I due episodi criminosi, avvenuti all’interno di un bar di Ostia, hanno portato alla immediata chiusura del locale su disposizione del Questore di Roma, ai sensi dell’articolo 100 del T.U.L.P.S.

I due sono gravemente indiziati in concorso per la terza rapina, ai danni di un ragazzo di 15 anni. In quest’ultimo episodio i due soggetti, arrivati sul Lungomare Paolo Toscanelli, nei pressi della Spiaggia degli Sposi, a bordo di un monopattino, dopo aver individuato la vittima, che era sul posto insieme ad un amico, l‘hanno colpita ripetutamente con pugni al volto e allo stomaco, fino a farla cadere in terra, per poi impossessarsi della sua catenina, del valore di circa 3000 euro. Il 15enne dopo l’aggressione aveva rifiutato il referto al pronto soccorso.

Il riconoscimento degli autori della rapina è stato possibile sulla base dell’accurata descrizione degli aggressori, in quanto avevano agito a volto scoperto. A rendere ancora più sicura la loro individuazione sono state anche le videoregistrazioni acquisite subito dopo le rapine, nonché le numerose attività di osservazione da parte della polizia. Gli arrestati erano già sottoposti all’obbligo di firma presso il X Distretto.

Sono in corso ulteriori accertamenti per identificare gli autori di altre rapine nel corso dell’estate.

Ricordiamo ai lettori che la posizione degli arrestati è quella di indagati, che le prove si formano nel corso del processo e che si è colpevoli solo dopo il terzo grado di giudizio.

 

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