Codice della Strada, giro di vite su monopattini e guida con cellulare in mano

Più regole contro l'utilizzo selvaggio dei monopattini, ma anche divieto di fumo alla guida, stretta su smartphone, tablet e apparecchi che allontanano le mani dal volante

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Tante novità in arrivo sul Codice della Strada. Più regole contro l’utilizzo selvaggio dei monopattini, ma anche divieto di fumo alla guida, stretta su smartphone, tablet e apparecchi che allontanano le mani dal volante, ritorno del bonus taxi, sfruttabile anche solo per andare al lavoro nelle ore di punta. Da martedì le Commissioni Ambiente e Trasporti della Camera inizieranno ad esaminare gli emendamenti al testo.

Codice della Strada: per i monopattini l’arrivo l’obbligo di targa

Per i monopattini i partiti puntano a regolamentare i parcheggi e ad introdurre l’obbligo di targa, di RC auto e di protezioni anche per i maggiorenni, con casco e giubbetti catarifrangenti. Il tetto di velocità potrebbe scendere, in base alle richieste, a 20 chilometri orari, con il divieto di utilizzare il monopattino in due, pratica diffusa nelle grandi città, ma che sarebbe punita con sanzioni pesanti.

La Lega propone anche la confisca nel caso in cui i mezzi vengano modificati per aumentarne le prestazioni. Il governo ha già fatto sapere che, dopo la serie di incidenti in molti casi mortali degli ultimi mesi, il tema sarà sicuramente tra quelli affrontati in Commissione.

La regolamentazione dei monopattini e delle biciclette in noleggio, trovano un consenso unanime. L’innalzamento dei limiti di velocità su alcuni tratti autostradali o l’addio alle botticelle romane e ai fiaccherai fiorentini sono invece sponsorizzate solo da alcune forze politiche: la Lega nel primo caso, il M5S nel secondo.

Codice della Strada: le altre misure proposte dai partiti

Anche il divieto di fumare rientra nelle proposte del Movimento 5 Stelle che chiede l’inasprimento delle multe per chi utilizza smartphone, computer portatili, notebook, tablet e dispositivi analoghi che comportino anche solo temporaneamente l’allontanamento delle mani dal volante.

L’idea è di passare ad una sanzione sul Codice della Strada compresa tra 422 e 1.697 euro (dalla forbice attuale di 167-661 euro), con in più la sospensione della patente da 7 giorni a due mesi. Nel caso di ulteriore violazione nel corso di un biennio viene proposta una maximulta da 644 a 2.588 euro e la sospensione della patente da uno a tre mesi.

l ritorno del bonus taxi e Ncc in città riguarderebbe invece anche le famiglie più esposte agli effetti economici derivanti dall’emergenza epidemiologica di virus COVID-19, chi utilizza il trasporto pubblico non di linea tra le ore 7:00 e le ore 10:00 dei giorni feriali, le persone, che effettuano spostamenti per il proprio lavoro, volontariato, ragioni mediche nell’ambito dell’istruzione ed educazione, donne in gravidanza e tutti gli over 55.

Un allargamento generalizzato della platea a cui si aggiunge anche la possibilità che i buoni siano utilizzabili, fino ad un massimo del 50% della dotazione per ciascun Comune beneficiario, dai mobility manager relativamente agli spostamenti casa-scuola e casa-lavoro.

Forza Italia guarda, infine ad altre novità sul codice della Strada: l’obbligo di cinture a bordo degli scuolabus su tutto il territorio nazionale, mentre l’allungamento della validità del foglio rosa a dodici mesi è legato alla possibilità, richiesta in modo bipartisan, di poter affrontare l’esame di guida tre volte e non più due.

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