Metro C, il ministro: “Siamo nei tempi”. Ma il cronoprogramma è sparito

Il ministro delle Infrastrutture rassicura sul rispetto dei tempi previsti per le opere commissariate di Roma. Ma il cronoprogramma per Metro C è sparito dal sito istituzionale

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Siamo nei tempi previsti”. E’ questa la risposta fornita dal ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini, agli scettici che criticano i ritardi nella realizzazione delle opere commissariate dal Governo a Roma e nel resto d’Italia. Salvo poi verificare, dopo l’invito del ministro stesso a consultare il sito istituzionale, che per esempio, per la Metro C è sparito il cronoprogramma.

Il ministro delle Infrastrutture rassicura sul rispetto dei tempi previsti per le opere commissariate di Roma. Ma il cronoprogramma è sparito dal sito istituzionale

Le opere pubbliche commissariate procedono nei tempi previsti, rispettando il cronoprogramma pubblicato mesi fa dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili. È quanto emerge dal primo rapporto di monitoraggio basato sulle informazioni fornite dai Commissari. «Dal monitoraggio del Mims, consultabile sul sito, emerge un sostanziale rispetto dei cronoprogrammi – ha sottolineato il Ministro Enrico Giovannini – Il continuo dialogo con i Commissari straordinari, che ringrazio per il loro lavoro, consente di individuare rapidamente soluzioni a eventuali criticità e di costruire un dialogo costante con gli stakeholder. Come fatto ad aprile con i neocommissari, questa mattina ho incontrato i 20 Commissari delle ulteriori 45 opere ritenute prioritarie, nominati il 5 agosto con i decreti del Presidente del Consiglio e registrati dalla Corte dei Conti il 10 settembre».

L’avvio dei lavori relativi alle opere del primo gruppo di commissariamenti riguarda le strade (4 consegnati e 3 previsti a novembre), le ferrovie (9 consegnati e 1 previsto a dicembre), i porti (1 previsto a dicembre) e i presidi di sicurezza (4 entro l’anno e 2 all’inizio del 2022).

Il completamento della Metro C è una delle opere commissariate di Roma nel quadro degli interventi per il Trasporto rapido di massa. Prevede le fasi di  “programmazione, progettazione, ove necessarie, affidamento e realizzazione della tratta della Metropolitana Linea C di Roma  e, in particolare, delle tratte Colosseo – San Giovanni, Venezia-Fori Imperiali, Clodio-Venezia, Farnesina-Clodio, Teano-Ponte Mammolo, Giardinetti-Tor Vergata”. Fondi necessari 5,832 miliardi, fondi disponibili 3,02 miliardi.

Come da invito del ministro, andando alla pagina relativa al cronoprogramma, si può leggere “page not found” e si scopre che l’ultimo aggiornamento è del 21 giugno.

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Cronoprogramma non disponibile anche per un’altra delle opere commissariate per Roma: la messa in sicurezza del sistema acquedottistico del Peschiera e quindi il sistema delle forniture d’acqua per Roma e per alcuni comuni della provincia.

I nuovi commissariamenti, su cui si è focalizzata la riunione di questa mattina in videoconferenza, riguardano 18 interventi relativi a infrastrutture stradali (per un investimento di 4,2 miliardi di euro), 15 relativi a infrastrutture ferroviarie (6,9 miliardi di euro), due interventi per il trasporto rapido di massa (1,8 miliardi di euro), 10 interventi relativi ai Presidi di pubblica sicurezza (620 milioni di euro). Complessivamente, le opere pubbliche interessate dalla nomina di Commissari straordinari con poteri derogatori sono 102, per un valore di circa 96 miliardi.