«Infuriati» a Fiumicino affisso il manifesto del Blocco Studentesco

Chiedono maggiore socializzazione scolastica e più spazi di aggregazione sul territorio

blocco studentesco
Fiumicino: il Blocco Studentesco ha affisso un manifesto nei pressi della rotonda di Via della Foce Micina. Chiedono maggiore socializzazione scolastica e meno restrizioni.

“Infuriati!”, questo il testo dello striscione del Blocco Studentesco affisso a Fiumicino.

Più spazi di aggregazione sul territorio, maggiore socializzazione scolastica e meno restrizioni. Lo chiede il Blocco Studentesco di Ostia e Fiumicino che sposa l’iniziativa nazionale e affigge nelle due località manifesti con la scritta: «Infuriati!»

Questa notte, martedì 28 settembre, un manifesto è apparso nei pressi della rotonda di Via della Foce Micina.

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Il manifesto affisso in via della Foce Micina

«Anche quest’anno, come da tradizione – inizia la nota del movimento – abbiamo deciso di inaugurare l’inizio della scuola riempiendo le città di tutta Italia di colori – un inzio fittizio, l’inizio di un anno che di scuola non avrà niente: green pass, distanziamento, didattica a distanza, tutte insidie create ad hoc per rendere impossibile la vita degli studenti. Per questo il nostro messaggio è volutamente differente, perché intende sfidare la ‘normalizzazione’ delle misure restrittive.»

«Nel manifesto è raffigurato un toro imbrigliato: siamo noi e le corde rappresentano tutte le restrizioni, tutte le censure, tutte le catene del pensiero unico, tutti i tentativi di ridurre gli uomini e le donne a schiavi di sé stessi, creature docili in attesa della macellazione.»

Manifesti sono comparsi anche a Ostia all’esterno del Liceo Anco Marzio di Via Capo Palinuro.

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Lo striscione all’esterno del Liceo Anco Marzio

«Nel nostro territorio a livello studentesco abbiamo una forte problematica che è quella del trenino della Roma-Lido – commenta il Blocco Studentesco – sono state soppresse tre fermate che fornivano trasporto a due poli importanti per gli studenti, pensiamo alle succursali del Liceo Toscanelli; non solo, mancano poli aggregativi giovanili. In Viale della Stazione di Castel Fusano c’è il Palafijlkam per esempio che ora non è più servito. Non c’è un piano giovanile di aggregazione, non ci sono palestre comunali, in municipio non abbiamo un consiglio dei giovani, vogliamo più attenzione.»

 

 

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