Mobilitazione delle guardie giurate: chiedono più selezione nelle assunzioni e formazione adeguata

Roma, Agri e Asgri, in piazza per la salvaguardia occupazionale delle guardie giurate: "Rappresentano il primo presidio di deterrenza e prevenzione

Roma: si svolgerà mercoledì 29 settembre con appuntamento alle ore 09.30 a Piazza di Montecitorio a Roma, una manifestazione di protesta di tutte le guardie giurate d’Italia, al fine di vedere riconosciuti i loro diritti di lavoratori, professionisti del settore vigilanza sussidiaria e complementare.

Roma, Agri e Asgri, in piazza per la salvaguardia occupazionale delle guardie giurate: “Rappresentano il primo presidio di deterrenza e prevenzione”

Mercoledì 29 settembre, l’Associazione Guardie Riunite d’Italia insieme al sindacato Aggregazione Sindacale Guardie Riunite d’Italia, scendono in piazza, per la riforma di tutto il comparto dei lavoratori.

La protesta che partirà di fronte a Palazzo Montecitorio alle ore 9.30, fa seguito alla precedente manifestazione del 17 giugno 2021, durante la quale fu portata all’attenzione e all’esame della commissione affari costituzionali, la documentazione relativa al progetto di legge 42/09.

Sono 38mila le guardie giurate operanti in Italia che chiedono attenzione e il riconoscimento della loro qualifica professionale, un punto sul quale in particolar modo si stanno battendo Agri e Asgri, e che va al di là, come spiegano loro stessi, della trattazione del contratto di categoria:

“Gli operatori in servizio – dichiara la nota congiuntarappresentano il primo presidio di deterrenza e prevenzione, sul fronte dei reati predatori, nonché di presidio di strutture di pubblica utilità e siti sensibili, quali aeroporti, porti, nosocomi, solo per citarne alcuni”.

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Gli obiettivi della manifestazione

La nostra attivitàprosegue – si è svolta sinora, presentando presso gli organi competenti di vigilanza e regolamentazione presso il Ministero degli Interni, disamine tecniche nelle quali sono esposti i problemi reali e concreti attualmente in essere, frutto di una cieca gestione della rappresentavità sul piano sindacale, fatta non tenendo conto di fattori importanti, essenziali e soprattutto qualificanti della figura professionale delle guardie giurate: ad esempio la selezione in ingresso, la formazione, la qualificazione giuridica adeguata al ruolo rivestito”.

Nel 2003 avvenne con successo la ferma opposizione alla proposta di trasformazione delle guardie giurate in pubblici ufficiali ed ausiliari di Polizia di Stato:

“Oggi – dichiarano – pensiamo sia il momento di sollecitare  invece il riesame del progetto di legge 42/09, presso la commissione affari costituzionali, con lo specifico intento di riformare integralmente il nostro settore lavorativo e professionale, gettando le basi per creare un prodotto da porre sul mercato, con un valore aggiunto e qualificato”.

Gli obiettiviconcludono – sono quindi sempre gli stessi: il riconoscimento dei diritti, la salvaguardia occupazionale, e l’adeguata formazione professionale, per arrivare ad un consono adeguamento dei parametri salariali. Per questo auspichiamo un’ampia partecipazione dei lavoratori”.

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