In due casi avrebbero simulato la rottura dello specchietto retrovisore, ottenendo denaro a titolo di risarcimento.
I carabinieri di Terracina, grazie anche alle numerose segnalazioni arrivate alla centrale operativa del 112, hanno posto fine alle tentate truffe del “danno allo specchietto”.
I presunti autori dell’odioso reato che spesso prende di mira anziani e donne sono stati deferiti in stato di libertà all’autorità giudiziaria.
Si tratta di un 24enne di Catania ed un 32enne della provincia di Siracusa, entrambi domiciliati nel comune di Ardea.
Secondo quanto ricostruito dai militari avrebbero simulato, con artifici e raggiri, in due distinti sinistri, la rottura dello specchietto retrovisore della loro vettura.
Avrebbero quindi cercato di farsi consegnare, a titolo di risarcimento, diverse somme di danaro dagli ignari automobilisti coinvolti, dopo averli bloccati sulla strada.
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