Presenti tutti i candidati sindaco di Roma tranne quello del centrodestra Michetti.
200mila persone incontrate, 600mila raggiunte telefonicamente. E’ l’imponente lavoro di ascolto fatto dalle ACLI per stilare cantiere Roma.
Un dossier illustrato e sottoscritto dai candidati sindaco che hanno partecipato all’incontro che si è svolto nell’aula Giulio Cesare, in Campidoglio.
“Noi consegniamo oggi ai candidati sindaco un metodo, che è lo stesso che abbiamo usato noi per il cantiere: partire dall’ascolto dei bisogni, porsi a tu per tu, prossimi ai bisogni dei cittadini, quindi annullare quel gap di distanza tra la politica e cittadini. Interpretare questi bisogni, perché poi questi bisogni devono essere tradotti in buona politica. E poi ancora agire. Le risposte devono essere su misura per i bisogni che esprime la città”, ha spiegato Lidia Borzì, presidente ACLI Roma.
Donne, bambini, anziani, giovani, stranieri, famiglie. Sono loro i protagonisti della fotografia fatta alla città dall’associazione che nella Capitale spicca per il suo impegno nella promozione sociale.
All’appuntamento sono stati invitati tutti i candidati sindaco di Roma. Solo Michetti ha deciso di non partecipare.
“Questi temi vanno messi al centro di una città più giusta e più unita. Noi proponiamo il modello della città dei 15 minuti che significa politiche di prossimità, con servizi vicini ai cittadini e un grande patto col mondo dell’associazionismo e del terzo settore, basato sulla coprogrammazione e la coprogettazione”, ha dichiarato Roberto Gualtieri, candidato sindaco di Roma per il centrosinistra.
“E’ una città che ha da un lato un problema trasversale di immondizia di cui bisogna parlare concretamente e dall’altro tutti i momenti aggregativi sono spesso lasciati alla buona iniziativa del privato. Ma i parchi non sono presidiati e spesso diventano da aree di decoro, aree di degrado. Non sono chiusi e non sono illuminati. Anche il piano dell’illuminazione è fondamentale per la questione della sicurezza”, ha affermato Carlo Calenda, candidato sindaco di Roma “Azione”.
“Le priorità sono quelle che proseguono il lavoro già iniziato. Per gli anziani abbiamo puntato molto sul recupero dell’autonomia e quindi stiamo superando il modello delle residenze, virando decisamente su esperimenti di cohousing proprio per il recupero della vita attiva. Anche per le famiglie abbiamo lavorato molto sull’apertura dei nidi, sulla riqualificazione dei nidi e sugli spazi verdi, aperti e aree gioco. Per le famiglie abbiamo anche puntato, soprattutto dopo la pandemia, con forza sul microcredito”, ha ricordato la sindaca di Roma Virginia Raggi.
Su questo incontro abbiamo realizzato uno speciale che, con le interviste integrali dei candidati, andrà in onda qui su Canale 10.
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