Per la struttura di 5.600 metri quadrati sono stati stanziati oltre 17 milioni di investimenti.
E’ stato inaugurato a Pomezia il nuovo centro di ricerca e sviluppo tecnologico di Alfasigma. Si chiama Labio 4.0 ed è stato intitolato al fondatore Marino Golinelli.
“Il centro di ricerca e sviluppo di Pomezia, Labio 4.0, è stato intestato al nostro fondatore, Marino Golinelli – afferma l’ingegner Stefano Golinelli, presidente di Alfasigma – perché ci ha insegnato e ci insegna ancora oggi, a oltre 100 anni, ad avere fiducia nel futuro e nell’innovazione. Noi crediamo nella ricerca farmaceutica e in questa storia di successo tutta italiana: lo dimostriamo con il nostro investimento in R&D, ma anche con il potenziamento degli impianti produttivi e nell’acquisizione di nuove molecole e nuovi progetti“.
Al taglio del nastro hanno partecipato, insieme al sindaco di Pomezia Adriano Zuccalà, anche il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, l’assessore regionale alla sanità Alessio D’Amato e quello allo sviluppo economico Paolo Orneli. Presenti, inoltre, professionisti di fama internazionale e personalità di spicco in ambito economico e farmaceutico. Tra questi: Enrica Giorgetti, direttore generale di Farmindustria; Giovanni Tria, consigliere economico del Mise; Giuseppe Ippolito, neo direttore Ricerca del ministero della Salute.
“Alfasigma – ha commentato l’assessore regionale allo sviluppo economico Paolo Orneli – è un’importante multinazionale presente nella nostra regione con due siti produttivi, a Pomezia e Sermoneta. Una grande eccellenza nel campo della ricerca e della produzione che sta continuando a investire e che contribuisce a fare del Lazio uno dei più rilevanti hub europei dell’industria farmaceutica. È questo il Lazio che vogliamo: una grande regione europea della conoscenza e dell’innovazione, capace di valorizzare le sue tante eccellenze, attrarre investimenti e contribuire alla costruzione di un nuovo modello di sviluppo più sostenibile e più inclusivo. Avanti così”.
Per la struttura di 5.600 metri quadrati sono stati stanziati oltre 17 milioni di investimenti. All’interno nuovi laboratori per la tecnologia farmaceutica e la chimica analitica. Alfasigma in questo modo si conferma una delle prime cinque aziende farmaceutiche a capitale italiano, a distinguersi sia a livello nazionale che internazionale per innovazione e sviluppo tecnologico.
Parole di apprezzamento sono state espresse anche dal premier Draghi: “La decisione di investire nella ricerca e nell’innovazione tecnologica in Italia è quel che l’intero Paese chiede alle sue menti più innovative”. – ha affermato il Presidente del Consiglio in una lettera di augurio.
All’interno del centro polivalente sono presenti i laboratori di sviluppo di formulazioni innovative, i laboratori di chimica analitica e il nuovo impianto pilota, cui si aggiungeranno i laboratori di biotecnologie e nanotecnologie.
“Alfasigma – dichiara il direttore R&S, Emilio Merlo Pich ad Adnkronos – ha recentemente iniziato l’aggiornamento della pipeline di ricerca per nuovi prodotti, sia massimizzando il know-how interno nell’area gastroenterologica sia privilegiando partnership selezionate per gli aspetti innovativi e di frontiera. Per esempio, abbiamo in sviluppo alcuni progetti indirizzati al microbiota intestinale, un’area in cui Alfasigma è già presente con la rifaximina, e altri progetti innovativi basati sull’uso di prodotti biotech e nanotecnologici, con un forte interesse nell’area delle malattie rare gastroenteriche e neurologiche. Tali attività sono supportate da piattaforme di ricerca esternalizzate, come ad esempio il Microbioma Lab, recentemente creato da Alfasigma con l’Humanitas di Milano, o la star-up Novavido,realizzata con l’Istituto italiano di tecnologia“.
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