Litorale Sud

Profanate le tombe del cimitero militare “Campo della Memoria”. Rubati i resti di due caduti

Cimitero militare di Nettuno: trafugati i resti di due caduti della X Mas. L'Ansi: "Di fronte alla morte ogni avversione di tipo politico o culturale si deve fermare"

Nettuno: vandali sono entrati la notte scorsa nel cimitero militare denominato “Campo della memoria” a Nettuno, profanando cinque tombe e portando via le cassette con i resti di due caduti. Le indagini sui responsabili e le motivazioni del gesto sono attualmente seguite dalla Compagnia dei carabinieri di Anzio. La condanna dell’Ansi “Atto sacrilego da condannare fermamente”.

Cimitero militare di Nettuno: trafugati i resti di due caduti della X Mas. L’Ansi: “Di fronte alla morte ogni avversione di tipo politico o culturale si deve fermare”

Anonimi si sono introdotti ieri notte con il favore del buio all’interno del cimitero militare denominato “Campo della memoria” a Nettuno, violando le tombe di cinque caduti e portando via i resti di due di loro.

Il Campo della Memoria è un cimitero militare, dedicato ai marò del Battaglione “Barbarigo” e agli altri combattenti della Repubblica Sociale Italiana, caduti nel 1944 sul fronte dello sbarco di Anzio contro le forze alleate, come in generale sugli altri fronti nella seconda guerra mondiale.

Sulla violazione del Sacrario, ufficialmente riconosciuto dal Ministero della Difesa tra i Cimiteri di Guerra, immediato l’intervento con i fermi toni della condanna verso il gesto sacrilego, del presidente nazionale dell’ANSI, l’Associazione Nazionale Sottufficiali d’Italia, Cavalier Gaetano Ruocco:

“L’Associazione Nazionale Sottufficiali d’Italia – dichiara Gaetano Ruocco – condanna fermamente questo gesto sacrilego. I resti mortali conservati nel Sacrario di Nettuno meritano rispetto. Di fronte alla morte ogni avversione di tipo politico o culturale si deve fermare”.

In aggiunta ai commenti del Presidente del sodalizio militare, nella nota dell’ANSI, viene ricordato che l’Associazione Nazionale Sottufficiali d’Italia, raccoglie i Sottufficiali Italiani in servizio e in quiescenza, e ricorda, senza esclusioni, tutti i caduti in guerra e in pace:

“Solo con l’unità e la coesione nazionale si possono superare tutte le avversità – conclude Ruoccochi compie questi gesti scellerati si pone fuori dalla Comunità Nazionale. Il grado di maturità di una Nazione si vede dall’attenzione che ha per i caduti in guerra e in servizio. Senza rispetto per il passato, anche critico, non si può costruire il futuro. È ora che l’Italia faccia i conti con la propria Storia”.

Sull’atto vandalico e il furto dei resti dei due caduti, sono in corso le indagini della Compagnia dei Carabinieri di Anzio. Fino all’espressione delle Autorità, non si esclude al momento nessuna pista circa la ragione del gesto, dal satanismo alla politica, al furto con le finalità delle richiesta di riscatto.

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