Alla manifestazione ha partecipato anche il sindaco di Fiumicino Esterino Montino.
Questa mattina i lavoratori Alitalia sono scesi in strada nel centro storico di Roma. La manifestazione è stata indetta dai sindacati per protestare contro la decisione dei vertici della nuova compagnia Ita, che hanno chiuso unilateralmente ogni trattativa: oltre 7mila dipendenti rimarranno a casa, e per i pochi assunti non è previsto il rispetto del contratto nazionale.
Al presidio in Piazza San Silvestro hanno partecipato anche il sindaco di Fiumicino Esterino Montino e il deputato Stefano Fassina.
“Questa vertenza Alitalia è fondamentale, e non riguarda soltanto i dipendenti Alitalia: in gioco c’è il destino di circa 12mila persone legate all’indotto aeroportuale” – sottolinea Montino.
“Da questa piazza arriva un messaggio chiaro al presidente del consiglio – dichiara Fassina – Draghi deve prendere in mano direttamente la vertenza Alitalia, perchè riguarda l’interesse nazionale e decine di migliaia di lavoratori“.
Cgil, Cisl, Uil e Ugl chiedono l’intervento del governo per la riapertura del confronto con la direzione dell’azienda e per garantire il rispetto delle norme.
“L’operazione Ita è partita con 3 miliardi di finanziamento, e prevedeva una prospettiva ben diversa. – afferma Fabrizio Cuscito, segretario nazionale Filt Cgil – Una prospettiva che questo governo sta calpestando, perché sta ignorando le esigenze dei lavoratori, e il piano che era stato fatto precedentemente. Chiediamo un intervento del governo, e una convocazione dai ministri competenti per dire due cose: qui non si licenzia nessuno, e il contratto collettivo nazionale di lavoro va applicato. La mobilitazione non si ferma”.
I manifestanti reclamano poi il prolungamento della cassa integrazione fino al 2025 per tutto il personale che rimarrà fuori dalla selezione avviata da Ita.
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