L’esasperazione li ha portati a ribattezzare il territorio dove vivono la Terra dei Fuochi.
Alle Salzare la situazione è particolarmente critica e l’aria ormai è irrespirabile, malsana, tossica.
Ad essere incendiati continuamente da mesi infatti non sono solo sterpaglie e rifiuti abbandonati in strada, ma carcasse di automobili, pneumatici, plastica, ferro e cavi di rame.
“Da anni viviamo questa terribile situazione. C’è gente che respira questi fumi, quindi automaticamente diossina perché si brucia di tutto: pneumatici, fili di rame, bottiglie. Viene un fumo nero”, spiega Anna Santina Leardi, presidente dell’associazione Rivalutiamo Marina di Ardea.
“Occorrerebbe un massiccio impiego di forze dell’ordine che pattugliano anche per controllare le persone che continuamente, tutto il giorno, vengono a dire ‘avvicinatevi, dateci i vostri pezzi di ferro, svuotiamo le cantine’. Andrebbero controllati, ma per fare questo ci vuole il personale che pattugli, giorno e anche notte”, spiega Paola Cini di Rivalutiamo Marina di Ardea.
“Abbiamo questa terra, vogliamo aiutarla e aiutare noi stessi? La natura va tutelata e con essa anche la gente che abita qui. Ci siamo stufati“, dichiara Antonio Anastasio del comitato “La voce del popolo”.
Recentemente è stato il sindaco stesso Mario Savarese a puntare il dito contro gli svuotacantine, a parlare di roghi dolosi e di invocare l’intervento di un maggior numero di forze dell’ordine per presidiare i varchi stradali di accesso alla zona. Ma l’amministrazione da sola non può farcela.
“Abbiamo delle armi spuntate rispetto ad un problema che ci coinvolge tutti e che dobbiamo assolutamente risolvere. Speriamo che questa volta finalmente qualcuno ci ascolti. Chiunque: Ministero degli Interni, ripeto, il prefetto, la commissione antimafia. Perché questo aspetto del fuoco ha vari piani di lettura, dai più semplici e meno preoccupanti a quelli più preoccupanti. Quindi qualcuno rifletta su questa cosa e ci dia una mano. Chiediamo soltanto questo“, dichiara la consigliera comunale del M5S Antonella Passaretta.
Intanto gli esponenti dell’associazione Nuova California 2004 hanno indetto una riunione che si svolgerà domani dalle 10:00 in Piazza Falcone e Borsellino. L’obiettivo è lanciare un segnale forte alle istituzioni nella speranza finalmente di essere ascoltati.
Servizio di Francesca Del Mastro
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