E’ giallo su un’auto che ha preso fuoco nel tratto di via Villa di Plinio vietata alla circolazione. La Polizia locale soccorre due donne fuggite dall'incendio
Stavano scappando mentre l’auto bruciava. Solo l’intervento tempestivo della Polizia locale e della Protezione civile ha impedito un disastro. E resta il giallo perché quelle due donne stessero fuggendo ma, soprattutto, che ci facessero su quella vettura in una zona vietata alla circolazione all’interno della pineta di Castelfusano.
Sono complesse le indagini in corso da parte della Polizia locale di Roma Capitale dopo l’intervento effettuato a mezzogiorno di lunedì scorso, 30 agosto. Gli agenti sono intervenuti dopo aver notato levarsi una colonna di fumo nero dal cuore della pineta di Castelfusano. Raggiunto il punto x, esattamente via Villa di Plinio, a ridosso dei resti archeologici e in un’area interdetta alla circolazione dei veicoli, i vigili urbani hanno notato due donne che stavano allontanadosi di corsa dalla Mercedes che stava bruciando.
Le donne sono state bloccate mentre sul posto interveniva una squadra dei volontari di protezione civile che si occupa dell’antincendio. L’auto era incendiata sia nel vano motore che in quello del portabagagli. A terra le fiamme avevano iniziato ad espandersi anche agli aghi di pino secchi.
Sarebbe potuto accadere un disastro ecologico se non ci fosse stato l’intervento tempestivo dei soccorritori. Le fiamme si sarebbero potute propagare anche ai pini, innescando un furioso incendio.
Le due donne, italiane di 30 anni, entrambe incensurate, non hanno voluto raccontare cosa ci facessero in quell’auto e all’interno dell’isola pedonale. Hanno negato che con loro ci fosse una terza persona e, dagli accertamenti, non sono emerse denunce di furto di quel veicolo. Una delle due fuggitive è stata accompagnata al pronto soccorso per delle abrasioni procuratesi durante la fuga, l’altra era destinataria di un atto giudiziario non notificato.
E’ verosimile, secondo l’ipotesi formulata dagli investigatori, che chi guidava la macchina abbia messo sotto sforzo il motore, facendo acrobazie sulle strade sconnesse e che un colpo abbia fatto saltare la coppa dell’olio innescando l’incendio.