Sequestrati i costumi e i vari accessori tra tuniche, elmi, creste e cinturoni
Colosseo: tre centurioni sono finiti nella rete dei carabinieri. Si tratta di romani di 54, 48 e 40 anni che sono stati sorpresi in largo Agnesi.
Le restrizioni imposte per contenere l’emergenza sanitaria non fermano i venditori abusi vestiti da antichi romani, che proseguono la loro attività illecita.
Tre “centurioni” che chiedevano denaro ai turisti per farsi fotografare con abbigliamento storico, sono finiti nella rete dei Carabinieri del Comando di Roma Piazza Venezia che ieri, giovedì 26 agosto, hanno svolto un mirato servizio di controllo antiabusivismo nell’area del Colosseo e dei Fori Imperiali.
Si tratta di tre romani di 54, 48 e 40 anni che sono stati sorpresi in largo Agnesi, sanzionati ai sensi del Regolamento di Polizia Urbana e a cui i Carabinieri hanno sequestrato i costumi e i vari accessori tra tuniche, elmi, creste, cinturoni, sandali, parastinchi.
I quattro sono stati fermati mentre esercitavano illegittimamente promozione turistica e intermediazione per la vendita di biglietti di ingresso al Colosseo (preventivamente acquistati online) nelle aree limitrofe all’anfiteatro Flavio.
Un cittadino della Mauritania di 32 anni è stato invece sorpreso ad esercitare il commercio ambulante abusivo di vari prodotti.
Sequestrati bracciali in vari materiali, badge identificativi, blocchi per ricevute e volantini. In totale i Carabinieri di Piazza Venezia hanno contestato violazioni amministrative per complessivi 9.000 Euro.
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