Fiumicino, “Sos animali”: la protezione Civile chiede al comune di riattivare il servizio (VIDEO)

In questo periodo il fenomeno dell'abbandono è in preoccupante aumento. Il servizio di Francesca Del Mastro

La Protezione Civile “Nuovo Domani” chiede al Comune di Fiumicino di riattivare il servizio “Sos animali”. In questo periodo, infatti, il fenomeno dell’abbandono è in preoccupante aumento.

Cani abbandonati, maltrattati, lasciati legati ad un albero. In questi giorni la protezione civile “Nuovo Domani” di Fiumicino sta registrando un grave aumento di questi vili atti. A quanto pare, in vista delle vacanze estive, si preferisce scaricare gli animali domestici come fossero semplici oggetti e la protezione civile, che invece ha a cuore la loro incolumità, interviene per metterli in salvo.

Gli uomini della protezione civile “Nuovo Domani” continuano ad intervenire per salvare gli animali in difficoltà e a rispondere alle chiamate delle persone che chiedono il loro aiuto, nonostante il servizio “Sos Animali” sia ormai sospeso da tempo.

“Sos Animali”, il progetto non può ripartire

L’amministrazione comunale di Fiumicino ci ha confermato che il progetto non può ripartire. “Il servizio recupero cani vaganti attualmente è regolato da una delibera di giunta della regione – ha chiarito l’assessore ai diritti degli animali Alessandra Colonna – per il nostro territorio la competenza è chiaramente della Asl Roma 3″.

“Questo è uno dei motivi per cui gli assessori che mi hanno preceduto hanno deciso di non continuare a investire soldi comunali in un servizio di cui la competenza è prettamente regionale”, ha concluso Colonna.

Le competenze

Siamo rimasti meravigliati dalle dichiarazione dell’Assessore Al diritto degli animali del Comune di Fiumicino, la Sig. ra Alessandra Colonna – dichiara il Presidente  dell’Associazione Nuovo Domani A. Diorio – che, mentre noi avevamo dichiarato che la competenza è dei Comuni e del Sindaco, Lei asseriva che invece la competenza apparteneva all ASL Veterinaria e che quindi era inutile il servizio che la nostra Associazione ha svolto dal 2016 al 2018, e quindi non era necessario spendere i soldi del Comune”.

“Intanto – precisa Diorioi soldi non sono del Comune ma della Regione Lazio, ma si evince che forse l’Assessore non ha le competenze e la conoscenza delle leggi che governano questo servizio”.

E per questo che, a tal proposito, l’Associazione Nuovo Domani, fa presente quali sono le attuali disposizioni di legge, che di fatto smentirebbero le dichiarazione dell’Assessore comunale.

Lotta al randagismo: i compiti del comune e del Sindaco

“L‘abbandono di animali è vietato ai sensi dell’art. 727 del codice penale che recita al primo comma: “Chiunque abbandona animali domestici o che abbiano acquisito abitudini della cattività è punito con l’arresto fino ad un anno o con l’ammenda da 1.000 a 10.000 euro”.

“L’abbandono di cani e gatti oltre a portare al randagismo è spesso causa di incidenti stradali. Gli animali domestici infatti, si ritrovano spaesati a vagare per le strade, creando situazioni che mettono in pericolo la loro incolumità e quella degli automobilisti”.

“Nonostante le numerose campagne di sensibilizzazione contro il maltrattamento e l’abbandono di cani e gatti, il picco massimo di animali abbandonati si registra purtroppo durante il periodo estivo, arco temporale durante il quale la partenza per le vacanze porrebbe il problema della presenza di un animale domestico al quale vanno indirizzate diverse cure”.

“Oltre il 30% dei cani viene abbandonato anche dopo l’apertura della stagione della caccia. Probabilmente perché l’animale viene ritenuto non in grado di cacciare. Si stima che mediamente ogni anno vengano abbandonati circa 80mila gatti e 50mila cani, dei quali un numero considerevole rischia di morire in incidenti stradali, di fame o a causa di maltrattamenti”.

“Quello che ogni cittadino può fare per contrastare questo fenomeno è sicuramente agire quando si assiste ad un caso di abbandono, denunciando l’accaduto alle Forze dell’Ordine, che provvederanno a mettere in sicurezza l’animale ed a perseguire i colpevoli”.  (Nota stampa del Canile Viardi)

 

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