Roma: Mano fratturata e sassate contro un bus. E' il pesante bilancio del weekend di due conducenti Atac, denunciato da Micaela Quintavalle
Roma: arriva dall’ex sindacalista Micaela Quintavalle, l’ennesima denuncia di due gravi episodi contro personale e mezzi Atac subiti in appena 48 ore. Tra sabato e domenica scorsa, una conducente aggredita in turno ha riportato la frattura della mano e una sassaiola partita dalla strada contro un mezzo, frantumandone i vetri. La denuncia della candidata sindaca alla Capitale arriva dopo una lunga serie di casi: già trentotto dall’inizio dell’anno.
Due gravi episodi sono avvenuti nei confronti di una conducente e di un mezzo Atac. Lo riferisce Micaela Quintavalle, ex sindacalista licenziata da Atac e oggi candidata a Sindaco per il Comune di Roma per il Partito Comunista.
E’ di sabato scorso in particolare, l’aggressione subita da una conducente. la donna di 34 anni di età, era alla guida del Bus numero 32, quando le si è avvicinato un delinquente. Evidentemente a seguito di uno scambio che l’uomo ha mal recepito, quest’ultimo senza pensarci troppo, ha stretto il braccio dell’autista talmente forte da provocarle la frattura della mano, e per lei sono stati dichiarati ben 30 giorni di prognosi.
Ancora domenica un vile atto vandalico contro di un mezzo Atac a Via Candoni. Al rientro del bus alla Rimessa della Magliana, ignoti da un campo vicino, hanno intrapreso una sassaiola provocando danni al parabrezza.
Le due gravi vicende, si aggiungono ad una lunga serie di altri episodi, che dall’inizio dell’anno sono ben trentotto. A rilevare nuovamente le già difficili condizioni in cui è costretto a lavorare il personale dell’azienda di trasporti.
“Le soluzioni per evitare questo scempio quotidiano le abbiamo proposte tutte – dichiara la candidata sindaca Micaela Quintavalle – Ma evidentemente chi conta non ha una moglie o un marito autista che non ha la certezza di tornare vivo dal turno ogni sera”.
“Questi episodi ormai, agli occhi dei soliti noti, sono diventati una barzelletta, mentre hanno invece il sapore della tragedia, l’ennesima sventata, per noi autoferrotranvieri – prosegue l’ex sindacalista – Noi, e mi ci metto dentro anche in maniera ad oggi abusiva, che guidiamo gli autobus per portare i cittadini a destinazione, che amiamo la nostra professione, che nonostante milioni di difficoltà ci presentiamo ogni giorno e con dignità sul nostro posto di lavoro”.
“E’ allucinante il silenzio assordante – prosegue l’ex sindacalista – che ruota intorno a queste storie: politico, dirigenziale, sindacale. Noi oggi possiamo solo denunciare, ma dateci la possibilità di intervenire. E definitivamente”.
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