Gli alberi non sono beni con una "scadenza" per l'associazione ambientalista
Il WWF ha ricevuto segnalazioni (video e foto) da alcuni cittadini di Marina di Cerveteri.
Dopo le precisazioni fornite dall’assessore alle politiche ambientali Elena Gubetti, il WWF ha voluto comunque sottolineare un aspetto che a suo dire non viene debitamente preso in considerazione quando si parla di questa tipologia d’interventi.
“Ci preme chiarire sin da subito che riteniamo le intenzioni dell’amministrazione sinceramente volte a voler realizzare un intervento nell’interesse della comunità e certamente rispettose delle procedure previste. Tuttavia quello che colpisce, in particolar modo a seguito delle precisazioni dell’assessorato competente, è un approccio culturale che continua a considerare gli alberi come beni con una ‘scadenza’ impressa sulla propria corteccia, un bene ritenuto a fine ciclo produttivo“, spiega l’associazione.
Per il WWF è proprio un passaggio dalle precisazioni trasmesse alla stampa da Gubetti a far emergere questo aspetto: “Gli alberi secondo l’assessore ‘hanno ormai raggiunto la senescenza fisiologica’. Si tratta di un approccio che riteniamo derivi dal mancato coinvolgimento di competenze che tengano in debita considerazione il valore dell’albero nella sua complessità, un essere vivente la cui capacità di erogare servizi ecosistemici a favore dell’ambiente e delle persone aumenta con l’aumentare degli anni“.
“Non intendiamo puntare il dito contro qualcuno e non certo contro categorie professionali preziose, ma quando nelle scelte del pubblico come del privato entra in gioco la natura, con le sue peculiarità e i sui tempi, riteniamo sia imprescindibile coinvolgere figure esperte che sappiano leggere gli alberi per le proprie caratteristiche naturali. I tagli in atto a Marina di Cerveteri siamo certi siano stati valutati tecnicamente in modo puntuale ma guardando agli alberi, presi in esame, prevalentemente come un bene in fase di dismissione“, afferma il WWF.
L’associazione è consapevole che il progetto avviato dal comune porterà nuovi 170 alberi, ma quelli destinati al taglio non sono equiparabili in termini di servizi ecosistemici oggi erogati.
Le nuove piante prima di raggiungere una tale capacità dovranno crescere ancora molto.
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