Affidamento diretto per Ostiadamare 2021, dieci spettacoli a numero limitato di 100 spettatori voluti dal X Municipio nel fosso del castello di Giulio II
E’ un provvedimento destinato a scatenare polemiche e richieste di chiarimenti quello assunto dal X Municipio che per l’estate 2021 con la rassegna Ostiadamare ha deciso di spendere 47.580 euro per dieci spettacoli assegnati con affidamento diretto e trattativa chiusa in otto giorni di tempo. Gli eventi, a numero chiuso, costano per ogni spettatore oltre 47 euro.
Si tratta della manifestazione Ostiadamare 2021, un “brand” che negli anni passati si è svolto con la partecipazione delle associazioni locali che hanno aderito ai bandi pubblici dell’amministrazione. Il costo in passato si è aggirato intorno ai 20mila euro per stagione con oltre un mese di spettacoli ospitati nel Chiostro del Palazzo del Governatorato.
Quest’anno il X Municipio ha deciso di fare diversamente e tutto all’oscuro delle associazioni culturali del litorale. Il 5 luglio, infatti, la Direzione Socio Educativa, su mandato della Giunta Municipale (delibera 11 del 22 giugno 2021) ha “proceduto sul MEPA alla formulazione della Trattativa Diretta n. 1762282 rivolta all’operatore economico FABRIZIO RUSSO SRLS, invitato a presentare offerta entro il termine del 08.07.2021 ore 18:00”.
La richiesta era di allestire dieci spettacoli nel fossato del Castello di Giulio II a Ostia Antica. E il 13 luglio “è stata integrata l’offerta da parte dell’operatore economico FABRIZIO RUSSO SRLS con il programma degli eventi e il preventivo dettagliato dei costi”. Conto dell’operazione: 39mila euro più Iva al 22%.
Ciò significa che in tre giorni, dal 5 all’8 luglio, con una integrazione presentata otto giorni dopo la richiesta, gli organizzatori sono stati in grado di proporre dieci tra concerti e spettacoli da effettuare a partire dal 22 luglio (poco più di due settimane dopo la richiesta) fino all’8 agosto. Una capacità fenomenale oppure un presentimento che ha in qualche modo consentito agli organizzatori di prepararsi prima?
Nessun giudizio sulla qualità o meno degli spettacoli: gli organizzatori stanno tenendo fede al loro impegno contrattuale. Ciò che merita una riflessione è il metodo scelto per l’appalto, assolutamente legittimo (la soglia per la trattativa privata è di 75mila euro) ma criticabile sotto il profilo politico e per il costo pro-spettatore. Calcolando, infatti, che il massimo degli spettatori consentiti nello spazio ricavato all’interno del fossato è di 100 (come mostra la foto qui sopra) e che il costo totale della manifestazione è di 47.580 euro, il conto presentato dal X Municipio ai contribuenti è di un biglietto di 47,58 euro a “biglietto”. Semprechè si registri il tutto esaurito ogni sera.
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