Ancora una volta, ad Acilia, i residenti delle case popolari Ater chiedono di vivere in maniera dignitosa e in sicurezza.
Continuano i problemi, dovuti alla mancanza di manutenzione, per i residenti delle case popolari Ater in via di Saponara, ad Acilia.
“Ho chiamato l’Ater al numero verde – racconta una residente – ho fatto presente il guasto sia sul discendente della colonna che parte da sopra il terrazzo, sia per tutte le mattonelle rotte che circondano il palazzo. In più il signore che mi abita sopra ha fatto richiesta per il per il portone: c’è un distaccamento degli scalini e quindi potrebbe essere poi pericoloso. Inoltre, abbiamo fatto richiesta per l’entrata: qui c’è un cancello talmente diroccato che è molto pericoloso sia per i bambini che per le persone anziane. Ieri sono venuti, hanno transennato solo questa parte. Adesso hanno puntellato, quando vengono? Non si sa. Adesso questo sta fermo perché il discendente del terrazzo è fermo ma quando poi inizieranno le piogge e tutta l’acqua che mi si ferma sulla parete? Cosa succederà? – conclude.
Ci siamo spostati anche in via Alberto Galli, dove da tempo crollano i cornicioni delle palazzine e i residenti temono per la loro sicurezza. Anche qui l’Ater è intervenuto recintando ma il problema è diverso.
“Saranno anni – racconta un’altra residente – che cadono intonaci, recintano e poi lasciano così. Non sono mai venuti a fare dei lavori. E’ pericoloso, abbiamo paura a passare per andare a casa dobbiamo fare tutto il giro largo. Altri problemi ci sono anche all’interno del palazzo: gli scalini sono rotti, li abbiamo dovuto aggiustare da soli perché scendendo logicamente ballavano e c’era il pericolo che cadevano. Però tutti i mesi arriva l’affitto da pagare. Anche il citofono è nuovo grazie a noi. Quando suonavamo prendevamo la corrente e abbiamo dovuti cambiarli da soli“.
Servizio di Gloria Piccioli
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