Manca circa un mese all’inizio del nuovo anno scolastico ma tanti sono i nodi ancora da sciogliere
Associazioni che chiedono di organizzare il loro lavoro pomeridiano nei plessi scolastici ma a oggi non sanno ancora nulla. Verde incolto dentro o fuori dagli istituti. Manca circa un mese all’inizio del nuovo anno scolastico ma tanti sono i nodi ancora da sciogliere.
Il Covid ha cambiato le abitudini delle singole persone ma anche delle città dove spesso è diventato difficile anche organizzare, programmare, sviluppare progetti. È quanto ci racconta per esempio una delle tante associazioni che nel Decimo Municipio prima della pandemia organizzava attività all’interno delle strutture libere da impegni accademici.
“Gli ultimi due anni – spiega Carla Vadalamenti, presidente dell’associazione Noi Scuola – sono stati veramente difficili perché naturalmente è difficile poter aprire le porte delle scuole ad associazioni esterne e poter fare il famoso tracciamento. Diventa complicato perché poi si accettano alunni dall’esterno e quindi per i presidi è molto complicato. Peraltro devo dire che è sempre stato molto difficile (noi siamo un’associazione nata nel 2008 quindi non è un giorno) avere udienza da parte delle scuole e ottenere in concessione locali dove svolgere attività pomeridiane.
Il Covid indubbiamente ha anche peggiorato questa situazione tanto è vero che anche quest’anno a settembre siamo alla finestra per vedere cosa succederà“.
Sono molte le associazioni come questa che si sono viste tagliate fuori dall’organizzazione del lavoro nei plessi per via della pandemia e che oggi faticano a rientrare per programmare il lavoro di settembre.
“Prima del Covid lavoravamo con parecchie scuole del litorale. Erano 5: Pomezia, Axa, Casal Palocco, Vitinia e Torrino. A settembre ricominceremo forse sull’Infernetto e al Torrino“.
Guardando a settembre, molte preoccupazioni vengono espresse anche per la manutenzione del verde che sia dentro che davanti ai plessi – quasi tutti – lascia molto desiderare.
“Sul verde – afferma Flavio Vocaturo, segretario PD Ama – abbiamo difficoltà. Le scuole del nostro Municipio e non solo sono ridotte come vediamo, con canneti, erbacce che portano pericolo di incendio, pericolo di animali come topi e vipere. Questo fa si che quando i ragazzi giocano negli spazi pubblici aperti abbiamo queste difficoltà”.
Servizio di Mara Azzarelli
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